Santo – Santo – Santo

La san­ti­tà di Dio ci met­te di fron­te a un lato di Dio che dif­fi­ci­lm­en­te riuscia­mo a coglie­re. Ce lo mos­tra come uno com­ple­ta­men­te diver­so, ma comun­que rivol­to ver­so di noi. Rima­ne una sfi­da incon­tra­re ques­to Dio e non ren­der­lo né pic­co­lo e pre­ve­di­bi­le né lon­ta­no e spa­vent­o­so. Vale la pena affronta­re ques­to tema, per­ché il fat­to che Dio sia san­to è la descri­zio­ne più pro­fon­da e com­ple­ta del­la sua natu­ra. In esso diven­ta chia­ro per­ché Dio è Dio. È il dono più gran­de per i cris­tia­ni poter dire Pad­re pro­prio a ques­to Dio e vive­re alla sua presenza.

Il mot­to del 2024 fu det­to ori­gi­na­ria­men­te alla Chie­sa di Corin­to: «Tut­to ciò che fate sia fat­to nel­l’a­mo­re» (1 Corin­zi 16:14 NLB). Nel con­tes­to del­le cir­cos­tan­ze del­l’epo­ca, ques­te paro­le assu­mo­no un gran­de signi­fi­ca­to. Il mira­co­lo più gran­de dei doni spi­ri­tua­li spet­ta­co­la­ri è l’a­mo­re. I doni spi­ri­tua­li non cresco­no neces­sa­ria­men­te sul ter­re­no del Van­ge­lo, ma l’a­mo­re sì. Sen­za amo­re, la fede sof­fo­ca: è l’a­ria che respi­ra la fede. Il mot­to per il 2024 sem­bra sin­te­ti­co: «Tut­to ciò che fate sia fat­to nell’amore…». 
Gesù Cris­to è la Paro­la. Come tale, era pre­sen­te fin dal­l’i­ni­zio. Ha dato al mon­do la sua luce e quin­di anche la vita. La sua luce bril­la nel­le ten­eb­re e non può esse­re supera­ta da esse. A Nata­le cele­bria­mo il dono più gran­de. Cele­bria­mo il fat­to che il Ver­bo si è fat­to uomo e ha vis­suto tra noi. Se ora cre­dia­mo nella paro­la di Gesù Cris­to, cioè lo accet­ti­amo come dono di Dio, all­o­ra diven­ti­amo fig­li di Dio. Il mio pri­mo padri­no Bueb è… 
Il popo­lo d’Is­rae­le vive­va in esi­lio a Babi­lo­nia: un peri­odo estre­ma­men­te cupo per i sin­go­li ebrei e per l’in­te­ra nazio­ne. Ma poi arri­va un mess­ag­gio di gioia attra­ver­so il pro­fe­ta Isa­ia. Seb­be­ne Sion e Geru­sa­lem­me sia­no in rovina, ger­mo­glia una nuo­va spe­ran­za. Lo stes­so van­ge­lo (= buo­na noti­zia) ci rag­gi­unge in ques­to peri­odo di Avven­to, un peri­odo altrett­an­to impeg­na­tivo. Era il fred­do inver­no del­la guer­ra del 1944 e un rab­bi­no si nas­con­de­va con suo figlio in Sle­sia. Il loro futu­ro era completamente… 
«Avve­ni­re» signi­fi­ca arri­va­re. Duran­te l’Av­ven­to ricor­dia­mo e aspet­ti­amo con ansia l’ar­ri­vo di Gesù Cris­to. Si trat­ta di uno sguar­do al pas­sa­to e di uno sguar­do in avan­ti. Guar­dia­mo indie­tro alla pri­ma venu­ta e guar­dia­mo avan­ti alla secon­da. Poi­ché non sap­pia­mo quan­do Gesù Cris­to tor­nerà, è importan­te veglia­re e non dorm­ire. Dob­bia­mo pre­par­ar­ci ed esse­re pron­ti. In ques­to peri­odo di attesa, dob­bia­mo aggr­ap­p­ar­ci a Gesù Cris­to e man­te­nere la nostra… 
Ques­to ser­mo­ne illu­mi­na lo spet­tro del­la peti­zio­ne «Libe­r­aci dal male!» del Pad­re Nos­tro. In ques­ti tem­pi mol­to tur­bo­len­ti, ques­to gri­do si sen­te mol­to spes­so nel mon­do. Ciò che sta acca­den­do è inquie­tan­te e ali­men­ta la pau­ra. Guer­re ovun­que, qua­si in ogni con­ti­nen­te. I rifu­gia­ti sono sen­za casa. Fame, malat­tie, ingi­u­s­ti­zie… Signo­re, libe­r­aci da tut­to ques­to male nel mon­do! In effet­ti, la peti­zio­ne del «Pad­re Nos­tro» ci vie­ne mol­to incon­tro: «Libe­r­aci dal male!». Pre­ciso: «dal…
San­ti­fi­ca­zio­ne signi­fi­ca che Cris­to pren­de for­ma in noi e carat­te­riz­za semp­re più la nos­t­ra vita. Un nuo­vo modo di esse­re por­ta a un nuo­vo modo di fare. I cris­tia­ni ten­do­no ad abbre­vi­a­re ques­to pro­ces­so agen­do di pro­pria ini­zia­ti­va. Il risult­a­to è preoc­cu­p­an­te. La nos­t­ra preoc­cu­p­a­zio­ne è che la chie­sa non si defi­nis­ca in base al suo pro­gram­ma, ma in base alla qua­li­tà del­la san­ti­fi­ca­zio­ne del­le per­so­ne. Quan­do ero pic­co­lo, ho vis­suto mol­te avven­ture emo­zio­n­an­ti con la ban­da del nos­tro quar­tie­re. Inse­gui­vo vol­pi, passeri… 
A pri­ma vis­ta, le richies­te pos­te a un segu­ace di Gesù Cris­to sem­bra­no esse­re una pura impo­si­zio­ne e a vol­te per­si­no poco attraen­ti, per­ché spes­so sem­bra­no met­ter­ti dal­la par­te dei per­den­ti. Tut­ta­via, quan­do ven­go­no con­trap­pos­te a una vita con idee mora­li con­tra­rie, sem­bra­no improv­vi­sa­men­te mol­to desi­de­ra­bi­li. La chie­sa è un buon pos­to per pra­ti­ca­re ques­te cose. Ma la cosa fon­da­men­ta­le non è che cer­chi­amo di ris­pet­ta­re ques­te linee gui­da, bensì la nos­t­ra MOTIVAZIONE. Ques­ta dovrebbe… 
La nos­t­ra san­ti­fi­ca­zio­ne per­so­na­le dov­reb­be nas­ce­re dal­lo stu­po­re per il mis­te­ro del­la san­ti­tà di Dio. Ques­to avvie­ne in col­la­bo­ra­zio­ne tra Dio e noi uomi­ni. La par­te uma­na con­sis­te nel toglie­re i vec­chi abiti dei desi­de­ri ingan­ne­vo­li e nel­l’in­dos­sa­re i nuo­vi abiti carat­te­riz­za­ti da retti­tu­di­ne, san­ti­tà e veri­tà. Ciò che acca­de nel came­ri­no è fon­da­men­ta­le per la nos­t­ra san­ti­fi­ca­zio­ne per­so­na­le. Qual­che mese fa, ho con­di­vi­so qui uno dei miei ricor­di d’in­f­an­zia più emo­zio­n­an­ti e glo­rio­si. Come un gran­de grup­po di ragaz­zi arma­ti, anda­va­mo spesso… 
Fa par­te del­l’i­den­ti­tà e del­la natu­ra di Dio il fat­to che sia un Dio che ci vede. C’è veri­tà e liber­tà nel suo sguar­do. Vede te e la tua vita in modo com­ple­ta­men­te diver­so da come ti vedo­no gli altri. Pos­sia­mo aggr­ap­p­ar­ci a ques­to fat­to. Ogni gior­no, di nuo­vo, pos­sia­mo stac­c­ar­ci dal­lo sguar­do uma­no e met­ter­ci com­ple­ta­men­te sot­to lo sguar­do di Dio. Quan­do io e mio mari­to fac­cia­mo sport, ci assi­cu­ria­mo di indos­sa­re i nos­tri oro­lo­gi spor­ti­vi e di esse­re nel pos­to gius­to al momen­to giusto… 
Nella Bibbia ci vie­ne ripe­tu­tamen­te chies­to di esse­re san­ti. Vive­re in modo san­to signi­fi­ca con­dur­re una vita dav­vero appa­gan­te. Le per­so­ne sono in fase di san­ti­fi­ca­zio­ne quan­do vivo­no semp­re più in accordo con lo sta­tus di «san­to» che gli è sta­to con­fe­ri­to. Più con­templi­a­mo la glo­ria di Dio, più vedia­mo il suo poten­te amo­re e più diven­ti­amo san­ti. Il Signo­re dice: «Sare­te san­ti, per­ché io sono san­to» (Esodo 19:2 LUT). Vale la pena sforz­ar­si di esse­re san­ti? Oppure… 
Il re Salo­mo­ne si pro­curò 666 talen­ti o 22 ton­nell­a­te d’o­ro solo all’an­no, che equi­val­go­no a 1,27 mili­ar­di di CH all’an­no. Era il re scel­to da Dio per Israe­le, il popo­lo di Dio. Era l’uo­mo più sag­gio di tut­ti i tem­pi. La sua incre­di­bi­le glo­ria era un’im­ma­gi­ne del­la glo­ria di Dio, a pat­to che con­fi­das­se solo in Dio. Ma le cose anda­ro­no diver­sa­men­te… Ogni per­so­na, ognu­no di noi ha una «glo­ria». Ciò che gover­na la tua vita e la mia sarà nella tua… 
Gesù Cris­to fu mes­so alla pro­va dai capi reli­gio­si. Vole­va­no ten­dergli una trap­po­la: o si rivol­ge­va alla gra­zia o alla leg­ge. Ma Gesù Cris­to pren­de una stra­da diver­sa. Cog­lie noi esse­ri uma­ni nel nos­tro rap­por­to con le off­ese che sono con­tro la leg­ge di Dio. Nella sua gra­zia, incon­tra l’in­di­vi­duo e lo rist­abi­lis­ce. Di con­se­guen­za, i coman­da­men­ti di Dio non ven­go­no can­cel­la­ti, ma piut­tosto con­fer­ma­ti. Gra­zie a ques­to incon­tro con il Dio san­to, sia­mo chi­ama­ti a… 
Il Dio san­to è Pad­re di colo­ro che strin­go­no un’al­le­an­za con lui. Un figlio di Dio vive in com­ple­ta sicu­rez­za, bene­fi­cia del­l’i­ra com­pas­sio­ne­vo­le di Dio e gli vie­ne data una casa defi­ni­ti­va. Ques­te espe­ri­en­ze e la rea­liz­za­zio­ne di ques­ta veri­tà nel pro­fon­do del cuo­re ci cam­bia­no per il res­to del­la nos­t­ra vita. Nei film d’a­zio­ne, gli atto­ri sono spes­so rappre­sen­ta­ti in modo uni­di­men­sio­na­le come eroi o cat­ti­vi, come i per­son­ag­gi dei car­to­ni ani­ma­ti. Poi­ché non pos­sia­mo cos­trui­re un rap­por­to per­so­na­le con loro, non ci dis­pia­ce quan­do ven­go­no spaz­z­a­ti via. 
Noi esse­ri uma­ni sia­mo spes­so trop­po occu­pa­ti per occu­p­ar­ci di ques­tio­ni reli­gio­se. Ci tenia­mo a distan­za di sicu­rez­za e ci nas­con­dia­mo die­tro a ciò che già cono­scia­mo e sap­pia­mo fare. Ma Gesù Cris­to vuo­le incon­trar­ci e lo fa. Egli dis­tur­ba la nos­t­ra indaf­fa­ra­tez­za. Ma la cono­scen­za del San­to pro­vo­ca in noi una dife­sa. Per­ché noi sia­mo tut­t’al­t­ro che san­ti. Tut­ta­via, rico­no­scia­mo di vole­re un incon­tro con il San­to. Quin­di sia­mo nella stes­sa ten­sio­ne di Pietro… 
Osser­via­mo il diver­so com­por­ta­men­to di due re che si tro­va­no in una situa­zio­ne qua­si sen­za spe­ran­za. Pos­sia­mo impara­re qual­co­sa da loro? Pro­ba­bilm­en­te tut­ti noi abbia­mo vis­suto momen­ti e situa­zio­ni in cui non sape­va­mo cosa fare. È sta­to esaspe­ran­te. Per alcu­ni ques­ti momen­ti dura­no poco, ma per te dura­no a lungo. Tu hai un pro­ble­ma più gran­de, ment­re altri si lamen­ta­no per pic­co­le cose. Alcu­ni spe­ri­men­ta­no l’ai­uto di Dio, ma tu no, anche se sei più vici­no a Dio… 
Elia è in pro­fon­da cri­si. Tut­ta­via – o pro­prio per ques­to – intra­pren­de il lungo viag­gio attra­ver­so il deser­to per rag­gi­unge­re il mon­te di Dio sot­to i suoi pie­di. Vuo­le vede­re Dio e spe­ri­men­ta­re chi è. Una vol­ta giunto a desti­na­zio­ne, spe­ri­men­ta la gra­zia del Dio san­to in un modo inde­scri­vi­bilm­en­te impres­sio­n­an­te e gen­ti­le. Seb­be­ne ven­ga amo­re­vol­men­te cor­ret­to dal­la Paro­la di Dio, spe­ri­men­ta anche la pie­na accet­ta­zio­ne e acqui­sis­ce una nuo­va pro­s­pet­ti­va sul futu­ro. Pro­prio di recen­te qual­cu­no mi ha scritto quan­to segue… 
Elia ha com­bat­tu­to e vin­to una gran­de bat­ta­glia per Yah­weh, il suo Dio. Pur­trop­po, la ris­pos­ta attesa da Dio non si con­cre­tiz­za, il che con­fon­de Elia e lo por­ta alla depres­sio­ne. Scon­for­tato, si met­te in viag­gio per vede­re ques­to Dio san­to e stra­no. Duran­te il lungo viag­gio ver­so la mon­tagna di Dio, incon­tra il suo Dio in una diver­si­tà e in una sag­gez­za inde­scri­vi­bi­li. In una cit­tà come Van­cou­ver, dove vivo ormai da mol­to tem­po, l’of­fer­ta di spi­ri­tua­li­tà è mol­to ampia. Ci sono templi buddisti,… 
Spes­so pen­sia­mo che la fede abbia a che fare solo con un att­eg­gi­a­men­to inte­rio­re e con i nos­tri pen­sie­ri. Tut­ta­via, la Bibbia ci insegna che la fede ha anche mol­to a che fare con il modo in cui agi­a­mo e ci com­por­ti­amo. Il radi­ca­men­to del­la nos­t­ra fede si mani­fes­ta nel­le nost­re azio­ni. Non si trat­ta di azio­ni pie, ma di agi­re per fede. E ques­ta fede è semp­re radi­ca­ta nel nos­tro incon­tro con il Dio san­to. Oggi vor­rei ini­zia­re con una pic­co­la battuta… 
Al gior­no d’og­gi, può capi­t­are facilm­en­te di esse­re sopra­ffat­ti dal­l’im­po­ten­za, dal­lo stress e dal­la pau­ra nella vita di tut­ti i gior­ni. Attra­ver­so la sua San­ta Paro­la, Dio ci dà la for­za di vive­re la nos­t­ra voca­zio­ne per­so­na­le. Per sfrut­ta­re appi­e­no ques­ta for­za, dob­bia­mo cono­sce­re la Paro­la fino in fon­do, pro­prio come Gesù. Oggi è la pri­ma dome­ni­ca dopo le vacan­ze esti­ve. Imma­gi­no che mol­ti abbia­no avu­to l’op­por­tu­ni­tà di fare una vacan­za. Dopo ques­ta pau­sa, spe­ria­mo di esse­re ripo­sa­ti e pron­ti ad affronta­re il nuovo… 
In attesa di pro­mes­se – sen­za fon­do o con la ter­ra sot­to i pie­di? Come fac­cia­mo a far qua­dra­re i con­ti? Un calo­ro­so ben­ven­uto a tut­ti colo­ro che sono tor­na­ti qui dopo le vacan­ze! Tor­na­te nella vos­tra casa fami­lia­re! È da qui che vor­rei ini­zia­re il ser­mo­ne: Che cos’è la casa per te? È il luo­go in cui vivi adesso? O è la casa dei tuoi geni­to­ri? L’al­tra doman­da è: qual è la casa per te? È anche la tua casa? O la tua cit­tà nata­le, dove sei natu­ra­liz­za­to? For­se hai una casa adottiva? 
Oggi sia­mo giun­ti all’ul­ti­mo ser­mo­ne del­la nos­t­ra pic­co­la serie esti­va sui per­son­ag­gi del­l’An­ti­co Tes­ta­men­to. Accom­pa­gnia­mo ques­te per­so­ne e vedia­mo come han­no viag­gi­a­to con un Dio san­to. Oggi par­lia­mo del pro­fe­ta che ha lo stes­so nome di mio figlio: Osea. Una vita al ser­vi­zio di Dio Quan­do si esami­nano i pro­f­e­ti, si nota che tut­ti sono uni­la­te­ra­li. È pro­prio qui che risie­de la for­za dei pro­f­e­ti. Dome­ni­ca scor­sa abbia­mo par­la­to di Gio­na. Il suo mess­ag­gio era: «Dio…
Oggi arri­via­mo alla secon­da par­te del­la serie di ser­mo­ni esti­vi, in cui accom­pa­gnia­mo le per­so­ne nel loro per­cor­so di vita con il loro Dio san­to. L’ul­ti­ma vol­ta abbia­mo vis­to i tre amici Shadrach, Mes­hach e Abed­n­ego che han­no fat­to di tut­to per il loro Dio. Erano pron­ti a dare la vita per lui, ma Dio li sal­vò. Alla fine, ques­to por­tò a un gran­de re che non poté fare a meno di con­fes­sa­re che solo ques­to Dio può sal­va­re. Oggi voglia­mo guardare… 
Basan­do­ci sul­la sto­ria di tre amici del­l’An­ti­co Tes­ta­men­to, voglia­mo immer­ger­ci in ciò che signi­fi­ca segui­re un Dio san­to. I tre amici vivo­no in un pae­se stra­nie­ro e si adat­ta­no il più pos­si­bi­le. Si inte­gra­no bene, ma il con­flit­to è ine­vi­ta­bi­le quan­do devo­no sce­glie­re tra la loro fede e le richies­te del loro re. Sono per­si­no dis­pos­ti a sacri­fi­ca­re le loro vite per ques­to. Anche i segu­aci di Gesù Cris­to sono stra­ni­e­ri in ques­to mon­do. Vivo­no qui… 
Al suo pri­mo seg­no, Gesù pre­pa­ra 600 litri del migli­or vino per una fes­ta di noz­ze a Cana che ha esau­ri­to il vino. Nessuna gua­ri­gio­ne, nes­sun ris­ve­glio dei mor­ti, nessuna mol­ti­pli­ca­zio­ne dei pani – no, ma vino in quan­ti­tà. Cosa signi­fi­ca tut­to ques­to? E per­ché Cris­to fa ques­to come pri­mo seg­no? Matri­mo­nio – unir­si – port­are frut­to «Così Dio creò gli uomi­ni a sua imma­gi­ne, a imma­gi­ne di Dio li creò; maschio e femmi­na li creò. E Dio li bene­dis­se e diede loro… 
Le delu­sio­ni han­no un gran­de pote­re su di noi quan­do le lascia­mo agi­re. Sia­mo feri­ti, inor­ri­di­ti, arrab­bia­ti e tris­ti. Le delu­sio­ni ci met­to­no in moda­li­tà cri­si. Ogni delu­sio­ne irrisol­ta ci por­ta via un pez­zo del nos­tro spa­zio vita­le. Diven­ti­amo cau­ti, sos­pet­to­si, cini­ci, amar­eggia­ti e vivia­mo come bam­bi­ni bru­cia­ti. Ma una delu­sio­ne è semp­re la fine di un ingan­no e un invi­to a guar­da­re meglio e a impara­re. Pos­si­bi­li doman­de per il pic­co­lo grup­po Leg­gi il tes­to bibli­co: Efe­si­ni 4:15 Abboz­za una delusione,… 
Ado­ra­re Dio come un Dio san­to signi­fi­ca ado­r­ar­lo anche se non lo vivi come un Dio amo­re­vo­le, miser­i­cor­dio­so e gius­to. Così facen­do, por­ti un pez­zo di paradi­so sul­la ter­ra, per­ché ques­to è il cuo­re del­l’a­do­ra­zio­ne. Tut­ta­via, quan­do ci rifi­uti­amo o ci dis­trai­amo con alt­re cose, ques­to ci por­ta a un’in­quietu­di­ne inte­rio­re e all’ins­od­dis­fa­zio­ne. Doma­ni io e mio mari­to fest­eg­gi­a­mo il nos­tro secon­do anni­ver­sa­rio di matri­mo­nio. Non lo dico per dare a mio mari­to un’an­ti­ci­pa­zio­ne e per darg­li il tem­po di… 
Il pri­mo re del reg­no divi­so di Israe­le a nord fu Gero­boamo. Dio pro­mi­se a lui e alla sua fami­glia che sareb­be­ro rimasti al pote­re per semp­re se si fos­se­ro atte­nuti a una cosa: Esse­re fede­li al Dio di Israe­le. Ma Gero­boamo si lasciò gui­da­re dal­la pau­ra, che alla fine por­tò alla cadu­ta del suo reg­no. I segu­aci di Gesù Cris­to sono chi­ama­ti a lasciar­si alle spal­le tut­te le fal­se sicu­rez­ze e a fidar­si com­ple­ta­men­te di Dio. La pro­mes­sa di Dio dà un futu­ro! Ques­ta mat­ti­na guardiamo… 
Ogni per­so­na for­ma una visio­ne del mon­do con la qua­le inter­pre­ta il mon­do. Spes­so vie­ne adotta­ta incon­scia­men­te dal mon­do che ci cir­con­da. La nos­t­ra visio­ne del mon­do influ­en­za la nos­t­ra inter­pre­ta­zio­ne del­la Bibbia e il modo in cui vivia­mo la nos­t­ra vita di fede. Dio vuo­le cam­bia­re il nos­tro modo di pen­sare in modo che ci alli­nei­amo a Lui e non diven­ti­amo un pro­dot­to di ques­to mon­do. Sono con­s­ape­vo­le di come pen­so e for­mu­lo le mie opi­ni­oni? Ori­en­ta­men­to e obi­et­tivo Il mio pri­mo volo in para­pen­dio è sta­to così emo­zio­n­an­te che sono rimasto affa­sci­na­to da ques­to sport per anni.… 
La sto­ria di Cai­no e Abe­le è un esem­pio di con­flit­to tra un uomo e il san­to Dio. Inn­an­zi­tutto, c’è una dif­fe­ren­za che fa scat­ta­re qual­co­sa in Cai­no e influ­en­za il suo att­eg­gi­a­men­to inte­rio­re. Egli get­ta al ven­to l’av­ver­ti­men­to di Dio e cer­ca un capro espia­to­rio in Abe­le, sul qua­le alla fine sfo­ga la sua rab­bia. Cai­no proi­et­ta la col­pa su Abe­le e lo ren­de responsa­bi­le del SUO pro­ble­ma. Oggi sia­mo immer­si in uno dei pri­mi con­flit­ti del­la sto­ria umana.… 
Mol­te cose che potres­ti con­sider­a­re impen­sa­bi­li nella vita sono anche ripensa­bi­li nella real­tà di Dio. Il tuo pre­ce­den­te bagaglio di espe­ri­en­ze non deve rima­ne­re il limi­te del­le tue pos­si­bi­li­tà future! Con Gesù, gli sche­mi di vita esis­ten­ti ven­go­no infran­ti e quin­di ti tro­vi cos­tan­te­men­te di fron­te all’im­pen­sa­bi­le. Signo­re, dona­ci un cuo­re per la tua paro­la e anche una paro­la per il nos­tro cuo­re. Amen. I nos­tri sche­mi di vita Rico­no­sci anche tu le situa­zio­ni in cui reagi­sci semp­re in modo simi­le? In cui ti com­por­ti ripe­tu­tamen­te nel­lo stes­so modo? Al… 
Dio cer­ca la comu­nio­ne con le per­so­ne con ogni fibra del suo esse­re. Nel giar­di­no del­l’E­den ini­zia una linea che pas­sa attra­ver­so il taber­na­co­lo, il tem­pio, l’in­car­na­zio­ne di Gesù, il cor­po del sin­go­lo cre­den­te e infi­ne la chie­sa. A Pen­te­cos­te, i segu­aci di Gesù diven­ta­no templi del­lo Spi­ri­to San­to. Ques­to è un enor­me pri­vi­le­gio e allo stes­so tem­po la responsa­bi­li­tà di esten­de­re la pre­sen­za di Dio a tut­ta la ter­ra. Cosa potreb­be acca­de­re di meglio che spe­ri­men­ta­re dal vivo come Gesù gua­ris­ce le per­so­ne, i demoni… 
La san­ti­tà e l’a­mo­re van­no di pari pas­so. Chi ama com­ple­ta­men­te non per­met­te che l’a­ma­to ven­ga dann­eg­gi­a­to. Abbia­mo una scel­ta: pos­sia­mo met­ter­ci sot­to l’a­mo­re di Dio oppu­re pos­sia­mo opt­a­re per la rea­liz­za­zio­ne di noi stes­si e l’e­go­is­mo. Se sce­glia­mo la secon­da opzio­ne, le nost­re azio­ni dann­eg­ge­ran­no gli altri. Poi­ché Dio ama tut­te le per­so­ne, non lo per­met­te, la sua san­ti­tà non lo per­met­te. La san­ti­tà di Dio è così importan­te per l’a­mo­re per­ché garan­tis­ce che non mol­lerà mai, che assolutamente… 
Dio si pre­sen­ta come «il gelo­so». Quan­do si trat­ta del popo­lo di Israe­le, Dio non può tol­ler­a­re che segua­no un alt­ro Dio. Per­ché li ha scel­ti per sé. La san­ti­tà e la gelo­sia di Dio sono strett­amen­te col­le­ga­te. Poi­ché il popo­lo d’Is­rae­le deve esse­re san­to, la gelo­sia di Dio lo col­pis­ce quan­do è infede­le a Dio. La gelo­sia di Dio cer­ca noi uomi­ni. In Gesù Cris­to, Dio si avvici­na a noi e inter­ce­de per noi. La gelo­sia è nella nostra… 
Con­cen­trar­si sul­la san­ti­tà di Dio potreb­be nel miglio­re dei casi sca­ten­are una pres­sio­ne o una sen­sa­zio­ne di distan­za. La san­ti­tà è la carat­teristi­ca prin­ci­pa­le di Dio. Su ques­ta base, però, Egli è anche amo­re. Le due cose sono col­le­ga­te. La san­ti­tà sen­za l’a­mo­re enfa­tiz­ze­reb­be il diva­rio tra Dio e gli uomi­ni. L’a­mo­re sen­za san­ti­tà lo spieg­her­eb­be. L’a­mo­re san­to, inve­ce, supera il diva­rio, ma non lo eli­mi­na. Ques­to amo­re è for­te, pene­tran­te, vin­cen­te e tras­for­man­te. Il fine set­ti­ma­na scor­so, io e nos­tro figlio sia­mo anda­ti in gita in città… 
Basan­do­ci sul­la sto­ria del Buon Sama­ri­ta­no, pos­sia­mo impara­re mol­to su come dov­rem­mo appli­ca­re la nos­t­ra fede. Esse­re vici­ni a Dio non signi­fi­ca esse­re come Dio. Solo per­ché pas­sia­mo mol­to tem­po vici­no a Dio, non signi­fi­ca neces­sa­ria­men­te che ques­to influ­en­zi i nos­tri pen­sie­ri e le nost­re azio­ni. Per ques­to motivo, a vol­te l’ai­uto può arri­va­re dal­le per­so­ne da cui meno ce lo si aspet­ta. I segu­aci di Gesù dov­reb­be­ro emu­la­re l’es­em­pio del Buon Sama­ri­ta­no. Ma Gesù Cris­to stes­so è anco­ra più miser­i­cor­dio­so del Sama­ri­ta­no. Egli… 
Alcu­ni pas­si del­la Bibbia sem­bra­no dis­tur­bar­ci. Non rien­tra­no nel nos­tro qua­dro per­ché non cor­rispon­do­no a ciò che ci aspet­te­rem­mo da Dio. La giu­s­ti­zia di Dio dipen­de dal­la sua san­ti­tà. Solo quan­do mett­i­amo insie­me ques­ti ele­men­ti capia­mo per­ché Dio agis­ce in modo diver­so da come lo imma­gi­nia­mo. È pro­prio di fron­te alle cose che non cor­rispon­do­no alla volon­tà di Dio che si rivela la sua giu­s­ti­zia. Dio non può sem­pli­ce­men­te lasciar­le così come sono, ma deve eser­ci­t­are la giu­s­ti­zia. I segu­aci di Gesù Cris­to, inve­ce, devono… 
Il timore del Signo­re ha una data di sca­den­za o è anco­ra attua­le? La rea­zio­ne nor­ma­le di una per­so­na che incon­tra Dio nella sua san­ti­tà è di timore e ris­pet­to. Quan­do man­ca ques­to timore di Dio, Dio diven­ta un mez­zo inve­ce che il cen­tro del­la vita. Tut­ta­via, ques­ta con­vin­zio­ne non è a pro­va di cri­si e non por­ta a una vita sod­dis­fa­cen­te. Per­tan­to, il nos­tro gran­de sfor­zo dov­reb­be esse­re quello di incon­tra­re ques­to Dio nella sua maes­tà, gran­dez­za e glo­ria. Nel­l’ul­ti­ma fun­zio­ne del­la sera­ta, abbia­mo ricevuto… 
Pas­qua: un dram­ma gio­io­so con com­par­se e prot­ago­nis­ti. Il Ven­er­dì San­to e la Pas­qua riguard­a­no tut­ti noi. Il Ven­er­dì San­to si sono veri­fi­ca­ti i dram­ma­ti­ci even­ti del­la sof­fe­ren­za e del­la cro­ci­fis­sio­ne di Gesù e i dis­ce­po­li sono sta­ti frus­tra­ti dal­la sua mor­te. La dome­ni­ca di Pas­qua, inve­ce, sor­ge un nuo­vo gior­no quan­do la tom­ba si svuo­ta e Gesù risor­ge. I dis­ce­po­li sono ini­zi­al­men­te spa­ven­ta­ti e inc­re­du­li, ma Gesù appa­re loro e por­ta pace e tran­quil­li­tà. La sto­ria di Gesù e del­la sua Chie­sa non era fini­ta in quel momento… 
Il desi­de­rio di miglio­r­ar­ci semp­re di più è insi­to in noi esse­ri uma­ni. Pur­trop­po, però, ques­ta otti­miz­za­zio­ne fal­lis­ce nel­l’in­con­tro con il Dio san­to. Per­ché anche un io otti­miz­za­to non può reg­ge­re da solo il con­fron­to con Dio. Il pro­ble­ma è il cosid­det­to pec­ca­to, che signi­fi­ca man­ca­re il ber­saglio. Per ripris­ti­na­re l’ac­ces­so a Dio, Gesù Cris­to è mor­to il Ven­er­dì San­to. Egli è sta­to il sacri­fi­cio com­ple­ta­men­te incol­pe­vo­le che è sta­to neces­sa­rio per sop­port­are l’in­te­ra col­pa del mondo.… 
Il pro­fe­ta Eze­chi­e­le descri­ve la visio­ne di un fiume la cui sor­gen­te si tro­va nel San­to dei San­ti del Tem­pio. Da lì, l’ac­qua scor­re attra­ver­so la ter­ra fino al Mar Mor­to. Ovun­que pas­si, crea salu­te, nut­ri­men­to e vita. Un gior­no, ques­ta visio­ne si rea­liz­zerà com­ple­ta­men­te e glo­bal­men­te. Fino ad all­o­ra, ai segu­aci è affi­da­to il com­pi­to di inu­mid­ire l’am­bi­en­te cir­cos­tan­te con l’ac­qua vivi­fi­can­te, pro­muo­ven­do così la vita. Più avan­ti in ques­to ser­vi­zio, pre­sen­te­remo Martin… 
La visio­ne che Eze­chi­e­le rice­vet­te tes­ti­mo­nia che dal san­tua­rio del tem­pio sgorg­herà acqua viva e cura­ti­va. Gesù pre­se ques­ta paro­la pro­f­e­ti­ca e pro­mi­se che fiumi di acqua viva sareb­be­ro sgor­ga­ti dai cre­den­ti. L’ac­qua, sim­bo­lo del­lo Spi­ri­to San­to, riem­pirà e inon­derà i suoi segu­aci. Noi cris­tia­ni sia­mo sta­ti scel­ti per port­are vita e gua­ri­gio­ne in ques­to mon­do. Ques­t’an­no abbia­mo già impa­ra­to mol­to sul­la san­ti­tà di Dio attra­ver­so i vari sermoni.… 
Gra­zie alla sem­pli­ce preg­hie­ra di Mosè «Oh Dio, gua­ri­sci­la», Miri­am fu gua­ri­ta dal­la leb­bra. Anche oggi, la san­ti­tà di Dio gua­ris­ce. Sin dal pri­mo inter­ro­ga­to­rio di Dio da par­te del­l’uo­mo nel Giar­di­no del­l’E­den, la malat­tia ha fat­to par­te del­la nos­t­ra esis­ten­za sul­la ter­ra. Quan­do preg­hi­amo per la gua­ri­gio­ne, lo fac­cia­mo con la gran­de cer­tez­za che Dio gua­ris­ce semp­re: a vol­te nel­l’im­me­dia­to, al cen­to per cen­to nel doma­ni. Dopo l’in­con­tro con il Dio san­to, il vol­to di Mosè bril­lò così tan­to che fu in gra­do di… 
Dopo l’in­con­tro al rove­to, Mosè vis­se con il desi­de­rio di vede­re la glo­ria di Dio anco­ra e anco­ra. Ci furo­no espe­ri­en­ze stra­or­di­na­rie nella sua vita, come quella sul Mon­te Sinai. Ciò che è più importan­te per Mosè, tut­ta­via, è che orga­niz­zò la sua vita quo­ti­dia­na in modo tale che i momen­ti insie­me a Dio diven­tas­se­ro un’a­bi­tu­di­ne rego­la­re. Ques­ti incon­tri con il com­ple­ta­men­te diver­so cam­bia­ro­no Mosè nel suo esse­re e nel suo agi­re. Una vita san­ta nas­ce dal­l’in­ti­mi­tà con Dio, che tut­ta­via deci­dia­mo di vive­re e che… 
Il Dio san­to per­met­te a noi uma­ni di incon­trar­lo. Tut­ta­via, nella Bibbia ci sono luoghi in cui le per­so­ne muo­io­no per­ché si sono avvici­na­te trop­po a Dio. Ques­to è anche il caso di Uzzah. Egli vole­va sal­va­re l’Ar­ca del­l’Al­le­an­za dal­la cadu­ta e finì per mor­i­re lui stes­so. Ques­ta rea­zio­ne di Dio è esaspe­ran­te e sus­ci­ta gran­de incom­pren­sio­ne. Tut­ta­via, ques­ta rea­zio­ne è logi­ca. La san­ti­tà di Dio, infat­ti, non dov­reb­be esse­re accol­ta con trop­pa leg­ge­rez­za. Ma se Dio vie­ne trat­ta­to con ris­pet­to e… 
L’in­con­tro di Mosè con il Dio san­to pres­so il rove­to cam­biò com­ple­ta­men­te la sua vita. Come base per la sua mis­sio­ne mas­si­ma­men­te impeg­na­ti­va – gui­da­re una nazio­ne di mili­o­ni di per­so­ne fuo­ri dal­la cat­ti­vi­tà in una ter­ra sco­no­sci­u­ta – il Signo­re si pre­sen­ta per nome. «Io sono colui che dimostrerò di esse­re». Il Dio san­to è incom­pren­si­bi­le per noi uma­ni, ma non è nem­meno arbi­tra­rio. La Sua san­ti­tà garan­tis­ce la più pura bon­tà, miser­i­cor­dia, amo­re ed empa­tia. La qua­li­tà di un grup­po cristiano… 
Mosè sta accu­den­do le peco­re del suo­ce­ro nel deser­to quan­do improv­vi­sa­men­te si accor­ge di un ces­puglio di spi­ne arden­te, ma non roven­te. Ques­to incon­tro con il Dio san­to cam­bia radi­cal­men­te la sua vita. Da quel momen­to in poi, vive con il desi­de­rio appas­sio­na­to di vede­re ques­to Dio mis­te­rio­so e la sua vita vie­ne inca­nalata in nuo­ve dire­zio­ni. L’e­s­pe­ri­en­za di Mosè è un esem­pio di come una per­so­na pos­sa incon­tra­re qual­co­sa di com­ple­ta­men­te diver­so e di qua­li sia­no le con­se­guen­ze. Nel frat­tem­po, i nos­tri fig­li sono cre­sci­uti. Ma… 
Non pos­sia­mo forz­a­re i nos­tri incon­tri con il Dio san­to. Ma quan­do lo incon­tria­mo, a vol­te può esse­re ter­ri­fi­can­te. Tut­ta­via, non dob­bia­mo ave­re pau­ra di ques­to Dio. Per­ché se usia­mo ques­ta pau­ra in modo cor­ret­to, ci por­terà al timore di Dio. Ques­to a sua vol­ta ci por­ta ad ado­ra­re con rive­ren­za, come si addi­ce a un Dio san­to. Di recen­te ho avu­to una con­ver­sa­zio­ne con una per­so­na riguar­do al teaser di ques­t’an­no per il tema annua­le. Ques­ta per­so­na ha sostan­zi­al­men­te espresso… 
La san­ti­tà è una vir­tù data da Dio che non ha ori­gi­ne in me o nel­le mie azio­ni! Le per­so­ne vogli­o­no otti­miz­zar­si Vivia­mo in un’at­mos­fera di auto-miglio­ra­men­to nella nos­t­ra socie­tà di oggi! Ciò che è buo­no deve diven­ta­re miglio­re e ciò che è miglio­re deve diven­ta­re il miglio­re! Non voglia­mo solo esse­re in for­ma, ma ci sfor­zia­mo di diven­ta­re anco­ra più in for­ma! Una vol­ta si vive­va in salu­te! Ora cer­chi­amo di esse­re più sani. Le attua­li sedie del tavo­lo da pran­zo sono già più como­de del­le precedenti;… 
Dio creò la ter­ra in sei gior­ni e si riposò il set­ti­mo. Per ques­to motivo lo bene­dis­se e gli diede un signi­fi­ca­to spe­cia­le, dotan­do ques­to set­ti­mo gior­no di un pote­re di gua­ri­gio­ne. Ma non solo bene­dis­se ques­to gior­no, lo san­ti­ficò anche. Fece in modo che ques­to gior­no fos­se diver­so da tut­ti gli altri per­ché era il gior­no in cui Dio stes­so si ripo­sa­va dal­la sua crea­zio­ne. Ma Dio non si riposò per­ché era esaus­to, bensì per­ché tut­to era per­fett­amen­te compiuto… 
Dio ha scel­to Israe­le come suo popo­lo san­to. Il signi­fi­ca­to più ampio di «san­to» è «sepa­ra­to». Il popo­lo di Israe­le si distin­gue anche dal­le alt­re nazio­ni per­ché è il popo­lo di Dio, che ha scel­to per la sua sto­ria con l’u­ma­ni­tà. Tra ques­to popo­lo ci sono dei sacer­do­ti il cui com­pi­to prin­ci­pa­le è quello di ser­vi­re Dio. La loro vita è inter­amen­te dedi­ca­ta al cul­to. Anche i segu­aci di Gesù Cris­to fan­no par­te di ques­to popo­lo san­to. Essi for­ma­no un popo­lo san­to con un sacer­do­zio rea­le. Il… 
La san­ti­tà di Dio ci met­te di fron­te a un lato di Dio che riuscia­mo a mala­pe­na a coglie­re. Ci mos­tra un Dio com­ple­ta­men­te diver­so, ma comun­que rivol­to ver­so di noi. Rima­ne una sfi­da incon­tra­re ques­to Dio e non ren­der­lo né pic­co­lo e pre­ve­di­bi­le né distan­te e spa­vent­o­so. Vale la pena appro­fond­ire ques­to argo­men­to, per­ché il fat­to che Dio sia san­to è la descri­zio­ne più pro­fon­da e com­ple­ta del­la sua natu­ra. Chia­ris­ce per­ché Dio è Dio. Per i cris­tia­ni, è la più grande…