Seguimi

C’è semp­re qual­co­sa o qual­cu­no nella nos­t­ra vita che atti­ra la nos­t­ra atten­zio­ne, come un inci­den­te sul ciglio del­la stra­da che non si può distogliere.

«Segu­i­mi», ques­to fu l’in­vi­to di Gesù a Pie­tro in quel momen­to, che è rivol­to anche a tut­ti noi oggi e richie­de la nos­t­ra pie­na atten­zio­ne. Gesù è solo un’op­zio­ne tra le tan­te? No, seguir­lo è l’u­ni­ca decis­io­ne che vale dav­vero la pena pren­de­re! Quan­do lo fac­cia­mo, la nos­t­ra vita assu­me un sen­so pro­fon­do, un gran­de signi­fi­ca­to e una dimen­sio­ne eter­na. Ma è anche vero che segui­re Gesù ci cos­ta qual­co­sa: la nos­t­ra inte­ra vita. Segui Gesù! È la cosa miglio­re che ti pos­sa capitare.

Con la frase «Met­te­te alla pro­va ogni cosa e tenete ciò che è buo­no» (1 Tes­sa­lo­nice­si 5:21), Pao­lo sfi­da inn­an­zi­tutto la comu­ni­tà eccle­sia­le di Tes­sa­lo­ni­ca, ma anche noi, a un’a­per­tu­ra fidu­cio­sa ver­so lo Spi­ri­to San­to. Anche agli ascolt­a­to­ri è con­sen­ti­to esse­re cri­ti­ci e han­no il com­pi­to di veri­fi­ca­re ciò che sen­to­no. Qua­li sono i cri­te­ri adat­ti per ques­to esa­me? «Met­te­te alla pro­va ogni cosa e tenete ciò che è buo­no» (1 Tes­sa­lo­nice­si 5:21 EU) – ques­ta è la paro­la d’or­di­ne del Signo­re per il 2025. Il con­siglio ha un sen­so imme­dia­to. Nes­su­no pen­sa che tutto… 
Il pro­fe­ta Zefa­nia invi­ta il popo­lo d’Is­rae­le a gioire e a grida­re in un peri­odo buio. Il motivo è la spe­ran­za. Zefa­nia riusci­va a vede­re attra­ver­so l’o­riz­zon­te e vi scor­ge­va un’im­ma­gi­ne ispi­ra­ta del futu­ro. Poi­ché il com­pi­men­to fina­le di ques­ta imma­gi­ne deve anco­ra arri­va­re, oggi pos­sia­mo anco­ra gioire ed esul­t­a­re con spe­ran­za per il nos­tro futu­ro. Mia mad­re ha avu­to un pri­mo par­to mol­to dif­fi­ci­le, che ha com­por­tato mol­te sof­fe­ren­ze. Eppu­re era pron­ta a par­tor­i­re alt­re cin­que volte. 
L’Av­ven­to è un tem­po di pri­ma­ve­ra per la Chie­sa. Essa atten­de la venu­ta di Gesù come una per­so­na inna­mo­ra­ta del pro­prio ama­to. Non vede l’o­ra di abbrac­ciar­lo. L’in­na­mo­ra­to supera ogni ost­aco­lo per esse­re vici­no alla sua ama­ta. «Alza­ti, ami­co mio, bel­lez­za mia, e vie­ni!». Ques­to è l’in­vi­to di Gesù a ogni indi­vi­duo e alla Chie­sa. È tem­po di seguir­lo e di immer­ger­ci nella pri­ma­ve­ra. La pri­ma­ve­ra è un seg­no di attesa e… 
Avven­to signi­fi­ca arri­vo. Quan­do Gesù nac­que a Bet­lem­me due­mi­la anni fa, la mag­gi­or par­te del­le per­so­ne non riusci­va a col­leg­a­re l’e­ven­to con l’at­tesa del Mes­sia. Anche noi ci tro­via­mo in un peri­odo di Avven­to in cui atten­dia­mo il ritor­no di Gesù Cris­to. In con­side­ra­zio­ne del tem­po limi­ta­to, dob­bia­mo esse­re sag­gi e vigi­li. La reden­zio­ne per­so­ni­fi­ca­ta, Gesù Cris­to, è vici­na. La not­te finirà pres­to e sor­gerà il gior­no. C’è una vec­chia sto­ria di un re che… 

Cristiano o seguace

24 novembre 2024 
Vivia­mo in una cul­tu­ra eccle­si­a­sti­ca in cui una per­so­na può diven­ta­re cris­tia­na, ma non deve neces­sa­ria­men­te esse­re un segu­ace di Gesù. Nel­le quat­tro bio­gra­fie di Gesù, c’è solo la distin­zio­ne tra per­so­ne e segu­aci. La cate­go­ria di cris­tia­no, in cui si reci­ta una preg­hie­ra di resa, si cre­de a una serie di inseg­na­men­ti su Dio e si va in chie­sa per assi­cur­ar­si di anda­re in paradi­so dopo la mor­te, non esis­t­e­va. Un segu­ace di Gesù è come un apprendista.… 

Vincere la successione

17 novembre 2024 
Segui­re Gesù mi cos­ta tut­to. I pri­mi segu­aci di Gesù, i dis­ce­po­li, erano preoc­cu­pa­ti dal fat­to che nem­meno colo­ro che ave­va­no un van­tag­gio secon­do la loro com­pren­sio­ne sareb­be­ro ent­ra­ti nel reg­no di Dio con i loro mez­zi. Come avreb­be­ro potu­to fare quei sem­pli­ci uomi­ni? Qual è all­o­ra il van­tag­gio del dis­ce­po­la­to? I dis­ce­po­li fece­ro la stes­sa doman­da a Gesù, per­ché ave­va­no lascia­to tut­to per lui. Segui­re Gesù pro­met­te un dop­pio gua­d­a­g­no. Da un lato, gua­d­a­g­no mol­to nella comu­ni­tà dei credenti,… 
Segui­re Gesù Cris­to mi cos­ta tut­to, anche la vita. Segui­re Lui ha un prez­zo. Pos­so solo deci­de­re a favore o con­tro, non ci sono vie di mez­zo. Tut­ta­via, ques­ta decis­io­ne è semp­re volon­ta­ria. Il prez­zo del dis­ce­po­la­to è che Gesù Cris­to deve esse­re la cosa più importan­te per me. L’o­bi­et­tivo del­la chi­ama­ta di Gesù al dis­ce­po­la­to non è l’ab­ne­ga­zio­ne o la sop­por­ta­zio­ne del­la cro­ce, ma la volon­tà di seguir­lo. Il dis­ce­po­la­to mi cos­ta tut­to I segu­aci di Gesù dico­no che… 
Ques­to ser­mo­ne segue sen­za solu­zi­o­ne di con­ti­nui­tà gli ulti­mi tre ser­mo­ni sul tema del per­do­no. Il prin­ci­pio di Pao­lo è: «Non lasciar­ti vin­ce­re dal male, ma vin­ci il male con il bene!». (Roma­ni 12:21). Tut­ta­via, non si limi­ta a ques­ta affer­ma­zio­ne gene­ra­le, ma ci off­re cin­que modi per far­lo. Infi­ne, ci spie­ga come i segu­aci di Gesù posso­no ave­re la for­za e l’a­mo­re per per­do­na­re e con­dur­re una vita di ques­to tipo. Nel­l’ot­tobre 2006, un… 
In ques­to ser­vi­zio nel­l’am­bi­to del­la Dome­ni­ca del­la Chie­sa Per­se­gui­ta­ta, John Ghanim, un cris­tia­no ebreo, par­la del­la sua vita. John ora vive in Ing­hil­ter­ra e ges­tis­ce il suo «lavoro sui social media» con diver­si volon­ta­ri in vari pae­si. Spe­ri­men­ta la per­se­cu­zi­o­ne soprat­tut­to attra­ver­so i media. 
La ter­za dimen­sio­ne del per­do­no cris­tia­no è la ricon­ci­lia­zio­ne con la per­so­na con cui sia­mo in con­flit­to. L’o­bi­et­tivo del per­do­no è quello di ricos­trui­re una rela­zio­ne di fidu­cia. Ques­to avvie­ne nomi­n­an­do chia­ra­men­te e pen­ten­do­ci del nos­tro ruo­lo nel con­flit­to. Poi offria­mo il per­do­no all’al­tra per­so­na e dichia­ria­mo che non fare­mo ammen­da. Inolt­re, Gesù ci chie­de di vin­ce­re il male con il bene. Ci sono tre dimen­sio­ni fon­da­men­ta­li del per­do­no cris­tia­no. In pri­mo luo­go, c’è… 
Ci sono tre dimen­sio­ni fon­da­men­ta­li del per­do­no cris­tia­no. In pri­mo luo­go, c’è la dimen­sio­ne ver­ti­cale: il per­do­no di Dio nei nos­tri con­fron­ti. In secon­do luo­go, c’è la dimen­sio­ne inter­na: il per­do­no che con­ce­dia­mo a chi­unque ci abbia fat­to un tor­to. In ter­zo luo­go, c’è la dimen­sio­ne oriz­zon­ta­le: la nos­t­ra volon­tà di ricon­ci­li­ar­ci. La dimen­sio­ne oriz­zon­ta­le si basa su quella inte­rio­re e quella inte­rio­re si basa su quella ver­ti­cale. Ques­to ser­mo­ne riguar­da prin­ci­pal­men­te il per­do­no inte­rio­re. Un mio ami­co pas­to­re, mor­to l’an­no scor­so a cau­sa di un… 
Esse­re un segu­ace di Gesù signi­fi­ca vive­re una vita di per­do­no cos­tan­te. La para­bo­la del­l’uo­mo inde­bi­ta­to con il re ci insegna i prin­ci­pi del per­do­no. Nella per­so­na del re, Dio fa quat­tro cose: por­ta l’uo­mo irri­me­dia­bilm­en­te inde­bi­ta­to davan­ti a lui, ma poi ha pie­tà di lui, per­do­na il suo debi­to e lo libe­ra. Il re può fare ques­to solo per­ché è dis­pos­to ad assu­mer­si il debi­to in pri­ma per­so­na. Dio ha fat­to ques­to nella per­so­na di… 
Segui­re Gesù può esse­re una frus­tra­zio­ne se cer­chi­amo di far­lo con le nost­re for­ze. L’a­mo­re per Dio e per il prossi­mo nas­ce da una pro­fon­da com­pren­sio­ne del­la gra­zia per­so­na­le di Dio. L’a­mo­re fluis­ce natur­al­men­te quan­do vivia­mo quo­ti­dia­na­men­te la nos­t­ra sal­vez­za attra­ver­so il pen­ti­men­to e la gra­zia. Gra­zie a ques­ta con­s­ape­vo­lez­za, diven­ti­amo appas­sio­na­ti segu­aci di Gesù. Ho un sog­no Da tre anni ho un sog­no che voglio rea­liz­za­re. L’o­ri­gi­ne di ques­to sog­no deri­va da un video di You­Tube. Su… 
Come dis­ce­po­li di Gesù, abbia­mo la mis­sio­ne di port­are il Van­ge­lo ad alt­re per­so­ne. Gesù vuo­le rag­gi­unge­re e con­quis­ta­re i cuo­ri. Ma come può fun­zio­na­re? Nel Nuo­vo Tes­ta­men­to, Gesù dice che se abbia­mo amo­re gli uni per gli altri, tut­ti rico­no­sceran­no Gesù in noi. Nel­l’An­ti­co Tes­ta­men­to, la con­quis­ta di Ger­i­co ci dà un esem­pio di come la «con­quis­ta» dei cuo­ri pos­sa avve­ni­re attra­ver­so un «com­por­ta­men­to obbe­dien­te». «Da ques­to tut­ti sapran­no che sie­te miei dis­ce­po­li, se avre­te amo­re gli uni per gli altri» (Gio­van­ni 13:34 LUT). Tut­ti – sono… 
L’o­bi­et­tivo di segui­re Gesù è diven­ta­re più simi­li a Lui. Ma ques­to obi­et­tivo non vie­ne mai rag­giunto sul­la ter­ra. Mi lascio rapi­da­men­te svi­a­re in ques­to cammi­no. Sia­mo dis­trat­ti da ciò che non va anco­ra come vor­rem­mo. Ma guar­dan­do indie­tro, pos­so vede­re che mol­te cose sono già cam­bia­te. Nel cammi­no del dis­ce­po­la­to, mi imbat­to ripe­tu­tamen­te in due sfi­de. Trag­go con­clu­sio­ni su Dio dal­le dif­fi­col­tà o trag­go con­clu­sio­ni sul­le dif­fi­col­tà da Dio? Segui­re Gesù è un ten­ta­tivo di… 
Qual è il signi­fi­ca­to e l’im­port­an­za del­le infra­strut­tu­re per la vita del­la chie­sa? Nel­l’an­ti­co Israe­le, il tem­pio era il luo­go del­la pre­sen­za di Dio. Dio abita­va in mez­zo al popo­lo. La sua pre­sen­za era lega­ta a una casa. Da quan­do c’è Gesù, i suoi segu­aci for­ma­no insie­me la casa in cui Dio abita. Gli edi­fi­ci e le infra­strut­tu­re han­no per­so la loro import­an­za indis­pensa­bi­le, ma con­ti­nu­a­no a ser­vi­re l’at­tua­le casa di Dio, la chie­sa, come un uti­le ripa­ro per for­ni­re uno spa­zio per la loro vita insie­me davan­ti e con Dio. Su… 

Acqua dalla roccia

01 Settembre 2024 
Per due vol­te, duran­te i 40 anni di deser­to, il Signo­re Dio fece sgor­ga­re l’ac­qua da una roc­cia e la usò per rif­or­ni­re una nazio­ne di mili­o­ni di per­so­ne con i loro ani­ma­li. Poi­ché le azio­ni di Mosè a Kadesh (= esse­re san­to) non erano con­for­mi alle istru­zi­o­ni di Dio, non gli fu per­mes­so di ent­ra­re nella Ter­ra Pro­mes­sa. Ques­to sem­bra mol­to duro all’i­ni­zio, ma a ben guar­da­re è com­pren­si­bi­le. L’epi­so­dio del­l’ac­qua dal­la roc­cia è un’il­lus­tra­zio­ne di come un segu­ace dov­reb­be com­port­ar­si con Gesù. Il popo­lo di Israe­le era… 
Il popo­lo d’Is­rae­le fu istrui­to a cele­bra­re del­le fes­te in deter­mi­na­ti momen­ti non appe­na si fos­se tro­va­to nella Ter­ra Pro­mes­sa. Una di ques­te è la fes­ta del­le pri­mi­zie. La pri­ma par­te del rac­col­to di gra­no appar­tiene a Dio. Solo dopo aver­la sacri­fi­ca­ta, il res­to può esse­re man­gi­a­to. Gesù Cris­to è risor­to dai mor­ti duran­te la fes­ta del­le pri­mi­zie. In un cer­to sen­so, è anche il pri­mo di mol­ti, come nel caso del gra­no: è il pri­mo a risor­ge­re dal­la mor­te. I segu­aci di Gesù… 
Dio pre­se dimo­ra su ques­ta ter­ra nella ten­da del­la rivela­zio­ne. Dio si è inse­dia­to tra il suo popo­lo con la sua glo­ria. La glo­ria di Dio si mani­fes­ta come una mani­fes­ta­zio­ne del­la sua poten­za. Ma ques­ta glo­ria era trop­po gran­de per­ché la gen­te pot­esse sop­port­ar­la. Per ques­to motivo fu vela­ta. Da quan­do c’è Gesù Cris­to, però, lo Spi­ri­to San­to abita in ogni per­so­na che segue Gesù. Ques­to ren­de il cor­po un san­tua­rio del­lo Spi­ri­to San­to. Per­tan­to, la vita è un ser­vi­zio a Dio e riflette… 
Di fron­te a migli­a­ia di per­so­ne con in mano solo due pesci e cin­que pani, Gesù incorag­giò i suoi amici con le paro­le: «Date loro qual­co­sa da man­gia­re!». Affin­ché Gesù pot­esse com­pie­re il mira­co­lo del­l’a­li­men­ta­zio­ne, dove­va vede­re la fame del­la gen­te e un ragaz­zo dove­va met­te­re a dis­po­si­zio­ne le sue umi­li risor­se. Nel­lo stes­so pas­so, Gesù spie­ga che Lui è il pane del­la vita. Ispi­ra­ti da ques­to mira­co­lo del­l’a­li­men­ta­zio­ne, voglia­mo dis­tri­bui­re il pane che è Gesù alle per­so­ne che ci circondano.… 
Tra il deser­to e la Ter­ra Pro­mes­sa, il fiume Giord­a­no scor­re ver­so il Mar Mor­to. Il popo­lo d’Is­rae­le deve attra­ver­sa­re ques­to fiume sot­to la gui­da di Gio­suè – ma come? Quan­do i sacer­do­ti porta­no l’Ar­ca del­l’Al­le­an­za in ques­to fiume impe­tuo­so per ordi­ne di Dio, c’è una tra­ver­sa­ta asci­ut­ta – un’im­ma­gi­ne del­l’­ope­ra di reden­zio­ne di Gesù Cris­to. Quan­do qual­cu­no «attra­ver­sa il Giord­a­no», popolar­men­te signi­fi­ca che è mor­to. Per il popo­lo d’Is­rae­le, il Giord­a­no era la linea di demar­ca­zio­ne tra 40… 
Il popo­lo d’Is­rae­le fece con gioia un’al­le­an­za con Dio. Ma solo poche set­ti­ma­ne dopo, rin­un­cia­ro­no al loro Dio. Il loro entus­i­as­mo ini­zia­le non li ha pro­tet­ti da un dis­ac­cordo. Scam­bia­ro­no Dio con qual­co­sa di mol­to peg­gio­re. Anche i segu­aci di Gesù ris­chia­no di scam­bia­re una vita di abbond­an­za e liber­tà con una vita domi­na­ta da poche cose. Ma Dio ci per­do­na per ques­ti pas­si fal­si. Tut­ta­via, può dar­si che… 

Imposta l’ancora

21 lug­lio 2024 
Il popo­lo di Israe­le si recò sul Mon­te Sinai, la mon­tagna di Dio. Lì, Dio regolò e chiarì la sua rela­zio­ne con ques­to popo­lo. Fece un pat­to con Israe­le. Ques­to pat­to affon­da le sue radi­ci nel pas­sa­to. In ciò che Dio ave­va già fat­to di buo­no per il popo­lo. Ma la sti­pu­la di ques­ta alle­an­za ha del­le impli­ca­zio­ni per la rela­zio­ne futu­ra. L’al­le­an­za è sta­ta un pun­to di rif­e­ri­men­to per il dis­ce­po­la­to di Israe­le e ha mol­to da dire per il dis­ce­po­la­to di Gesù. Dio regola… 
La pere­gri­na­zio­ne nel deser­to del popo­lo di Israe­le tra l’E­git­to e la Ter­ra Pro­mes­sa è un’im­ma­gi­ne del dis­ce­po­la­to di Gesù. Quan­do gli israe­li­ti incon­tra­ro­no gli osti­li Ama­le­ci­ti, riusci­ro­no a otte­ne­re la vitto­ria gra­zie a una dupli­ce stra­te­gia: Preg­hie­ra e attac­co. Con ques­ta stra­te­gia, un segu­ace di Gesù sarà vitto­rio­so anche nel con­fron­to con le sue sfi­de. Quan­do la nazio­na­le di cal­cio svi­z­zera fu eli­mi­na­ta ai rigo­ri nei quar­ti di fina­le con­tro l’Ing­hil­ter­ra, alcu­ni usaro­no il det­to «Non si può semp­re vin­ce­re». È… 

Generosità

07 Lug­lio 2024 
La preoc­cu­p­a­zio­ne di non esse­re all’al­tez­za e di non ave­re abbastan­za può impe­dir­ci di vive­re una vita gene­ro­sa. Ques­te preoc­cu­p­a­zio­ni spes­so deri­va­no dal­l’es­se­re acce­ca­ti dal­le ric­chez­ze ter­re­ne e dal per­de­re di vis­ta le ric­chez­ze celes­ti con cui sia­mo bene­det­ti. La dona­zio­ne gene­ro­sa è un’es­pres­sio­ne di con­s­ape­vo­lez­za del­l’ab­bond­an­za di prov­vis­te e di bene­di­zio­ni divi­ne nella nos­t­ra vita e aiu­ta i nos­tri cuo­ri a cre­sce­re in ques­ta fede e fidu­cia in Dio.… 

Il servizio pasti TOP

30 giug­no 2024 
Dopo che gli israe­li­ti si lamen­ta­ro­no con il loro capo Mosè per la man­can­za di cibo, Dio isti­tuì il ser­vi­zio di pas­ti miglio­re e più affi­da­bile del mon­do con con­seg­ne giorn­a­lie­re. L’u­ni­ca ecce­zio­ne era il saba­to. Ma poi­ché due por­zio­ni arri­va­va­no il gior­no pri­ma, ques­to non influi­va sul­la for­ni­tu­ra. Come pos­sia­mo spe­ri­men­ta­re Dio come nos­tro for­ni­to­re? Mol­ti uomi­ni han­no tras­cor­so ore mol­to fati­co­se nel ser­vi­zio mili­t­are. Una vol­ta non mi ero rasa­to abbastan­za bene duran­te il biv­ac­co. Di con­se­guen­za, una del­le not­ti suc­ces­si­ve ero… 

Sfida nel deserto

23 Giug­no 2024 
Dio con­du­ce deli­be­ra­ta­men­te il suo popo­lo attra­ver­so il deser­to per met­ter­lo alla pro­va. La pro­va non avvie­ne per cat­ti­ver­ia, ma per raf­forz­a­re la fede e la fidu­cia del popo­lo. Un pez­zo di leg­no ren­de dol­ce l’ac­qua ama­ra. Ques­ta espe­ri­en­za indi­ca il leg­no del­la cro­ce, sul qua­le Gesù ha super­a­to l’a­ma­rez­za del­la nos­t­ra vita, l’ab­ban­do­no, l’ab­ban­do­no e per­si­no l’a­ma­rez­za del­la mor­te. Rispon­de anche alla doman­da su come pos­sia­mo diven­ta­re una quer­cia di giu­s­ti­zia inve­ce di un leg­no amaro. 
La pau­ra può tener­ci pri­gio­nie­ri e impe­dir­ci di pren­de­re decis­io­ni libe­re. Può per­si­no impe­dir­ci di segui­re Gesù. Gesù è mor­to per­ché noi pot­essi­mo esse­re libe­ri. Gra­zie a lui diven­ti­amo fig­li e fig­lie di Dio e con ques­ta nuo­va iden­ti­tà in Gesù sia­mo libe­ri di seguir­lo pie­na­men­te e com­ple­ta­men­te. Gra­zie a Gesù Cris­to, sia­mo risor­ti a una nuo­va vita di liber­tà. Le pau­re posso­no deter­mina­re la nos­t­ra vita Recen­te­men­te ho avu­to l’o­no­re di incon­tra­re una per­so­na che… 

Successione: una gara?

09 Giug­no 2024 
Segui­re Gesù Cris­to è para­gon­a­to a una cor­sa per un pre­mio pre­zio­so. Tut­ti dov­reb­be­ro cor­re­re in modo da vin­ce­re. La meta pro­mes­sa, il pre­mio, è la vita eter­na alla pre­sen­za di Dio. Ques­ta imma­gi­ne chia­ris­ce che il nos­tro cor­po viven­te è di gran­de import­an­za. Il cor­po mos­tra a chi appar­tiene una per­so­na. Di recen­te sono tor­na­ta su Face­book dopo mol­to tem­po. Ho vis­to un com­men­to sul pro­fi­lo di un ex bam­bi­no che sta­va bene… 

Superare

26 Mag­gio 2024 
Anche se spes­so sap­pia­mo qual è la cosa gius­ta da fare, fal­lia­mo semp­re. Per super­a­re e resis­te­re alla ten­ta­zio­ne in ques­te situa­zio­ni, dob­bia­mo pre­par­ar­ci a pre­ga­re e deci­de­re di met­te­re la volon­tà di Dio al di sopra del­la nos­t­ra. Dipen­dia­mo dal­la poten­za di Dio per vin­ce­re e abbia­mo biso­g­no del­la sua gra­zia in con­ti­nu­a­zio­ne. Duran­te i miei stu­di di teo­lo­gia, ho avu­to il pri­vi­le­gio di fare espe­ri­en­za nella pre­di­ca­zio­ne. Era un ambi­en­te di app­ren­di­men­to per­fet­to. Le per­so­ne erano fondamentalmente… 
È note­vo­le e non è una coin­ci­den­za che la Pen­te­cos­te sia cadu­ta esat­ta­men­te nel gior­no in cui gli ebrei cele­bra­va­no lo Shavuot. Dio vole­va ren­de­re le cose faci­li agli ebrei e aiut­ar­li a rico­no­sce­re il legame tra il dono del­lo Spi­ri­to San­to e Shavuot. Shavuot è la fes­ta del­le pri­mi­zie e del­la paro­la di Dio. In ques­to gior­no, il popo­lo cele­bra­va il fat­to che la Torah era sta­ta data loro al Sinai. Attra­ver­so lo Spi­ri­to San­to, la Torah fu data ai segu­aci di Gesù a Pentecoste. 
Il dis­ce­po­la­to avvie­ne nel­l’in­con­tro con Gesù Cris­to. Ma per­so­ne diver­se reagis­co­no in modo diver­so. Basan­do­ci sul­la sto­ria bibli­ca dei quat­tro uomi­ni che port­aro­no il loro ami­co para­li­ti­co, ne incon­tria­mo tre tipi. Tut­ti incon­tra­no Gesù in modo diver­so. I dona­to­ri san­no esat­ta­men­te cosa sta suc­ce­den­do. Sono pre­sen­ti, ma con occhio cri­ti­co. I fidu­cio­si mostra­no la loro fede in azio­ne. Sono fer­ma­men­te con­vin­ti che Gesù Cris­to pos­sa aiut­a­re e quin­di porta­no la per­so­na biso­gno­sa da lui. I biso­gno­si sono in… 
Il viag­gio del popo­lo d’Is­rae­le dal­l’E­git­to alla Ter­ra Pro­mes­sa è come un libro illus­tra­to per segui­re Gesù Cris­to. Il pass­ag­gio attra­ver­so il Mar Rosso è una para­bo­la del bat­te­si­mo. Dopo il bat­te­si­mo, non si diri­go­no dirett­amen­te ver­so la Ter­ra Pro­mes­sa, ma attra­vers­a­no il deser­to per qua­ran­t’an­ni. Il deser­to è il luo­go in cui le per­so­ne si azzer­ano e si pre­pa­ra­no per la futu­ra patria. Un pas­to­re e un hip­pie sie­do­no su una pan­chi­na in un par­co. Il… 
Mosè seguì il suo Dio. Cre­de­va che aves­se buo­ne inten­zio­ni per lui. Decise di rin­un­cia­re ai suoi pri­vi­le­gi di mem­bro del­l’é­li­te e optò inve­ce per una vita di sten­ti e sof­fe­ren­ze. Lo fece con fer­mez­za per­ché ten­e­va gli occhi ben fis­si su colui che è invi­si­bi­le: il suo Dio nei cie­li. Per lui, il peg­gio del dis­ce­po­la­to (la sof­fe­ren­za) super­ava il meglio del mon­do. Abbia­mo affron­ta­to ques­to tema alcu­ne vol­te nel sermone… 
Con un po» di distan­za, a vol­te è più faci­le dire qua­li sono sta­ti i fat­to­ri decisi­vi nella vita di una per­so­na. L’au­to­re del­la Let­te­ra agli Ebrei fa pro­prio ques­to guar­dan­do ad Abra­mo, il model­lo di fede. Abra­mo sape­va che la sua casa non era in ques­to mon­do e con­fi­da­va nel pote­re del­la risurre­zio­ne. Ques­to modo di pen­sare era il pre­re­qui­si­to per la sua obbe­dien­za e la vera ado­ra­zio­ne di Dio – e lo è anco­ra oggi per segui­re Cris­to. Abra­mo e Sara ebbe­ro la pro­mes­sa che attra­ver­so di loro… 

Successione pratica

07 Aprile 2024 
Gesù è risor­to. Come per­so­ne reden­te e ricon­ci­lia­te, sia­mo chi­ama­ti al dis­ce­po­la­to e dota­ti di sag­gez­za e pote­re dal­lo Spi­ri­to San­to. Ma in cosa deve con­sis­te­re ques­to dis­ce­po­la­to in ter­mi­ni pra­ti­ci? Gesù stes­so ce lo spie­ga con l’es­em­pio del Buon Sama­ri­ta­no. Nel suo lin­guag­gio figu­ra­to, ques­to esem­pio è sia una spie­ga­zio­ne che una sfi­da. Un uomo cade in mez­zo ai bri­gan­ti. Va da Geru­sa­lem­me (dove vive Dio) a Ger­i­co (la cit­tà cond­an­na­ta). È col­pa sua? In ogni caso, Gesù ini­zia con questo… 
La resurre­zio­ne di Gesù Cris­to è il momen­to chia­ve del­la sto­ria del mon­do. Se non fos­se real­men­te acca­du­ta, la fede in Gesù Cris­to non avreb­be sen­so. Gra­zie alla resurre­zio­ne di Cris­to, il dis­ce­po­la­to ha rice­vu­to un enor­me impul­so, una nuo­va pro­fon­di­tà e un ori­en­ta­men­to tra­s­cen­den­te. Il Cris­to risor­to è la pie­tra ango­la­re a cui tut­to deve esse­re ori­en­ta­to. Ma la fede nella risurre­zio­ne è anche offen­si­va e pro­vo­ca resis­ten­za. Di recen­te, ho let­to il necro­lo­gio del­la mog­lie di un pas­to­re e c’era scritto: «La mog­lie di un pas­to­re è risorta. 
Gesù Cris­to cele­brò la Pas­qua con i suoi dis­ce­po­li il gior­no pri­ma del­la sua cro­ci­fis­sio­ne. Nel far­lo, indicò alcu­ni ele­men­ti a se stes­so. In ques­to modo, dimostrò di esse­re l’agnel­lo che dove­va esse­re sacri­fi­ca­to affin­ché le per­so­ne pot­esse­ro esse­re libe­ra­te. Pro­prio come gli ebrei ricord­a­no l’Es­odo dal­l’E­git­to duran­te la Pas­qua, i segu­aci di Gesù ricord­a­no la mor­te di Gesù Cris­to il Ven­er­dì San­to. Gesù era un ebreo e col­ti­va­va le tra­di­zio­ni Ques­ta mat­ti­na vi por­terò con me… 
Gesù con­du­ce colo­ro che lo seguo­no in un mon­do miglio­re, il reg­no di Dio (Gio­van­ni 14:2). È un luo­go di pace, gioia, giu­s­ti­zia e amo­re. Come segu­aci, ci è sta­to affi­da­to il com­pi­to di port­are con noi quan­te più per­so­ne pos­si­bi­le in ques­to mon­do miglio­re. Come suoi dis­ce­po­li, gra­zie alla nos­t­ra posi­zio­ne in Gesù, abbia­mo gli stru­men­ti per ren­de­re il reg­no di Dio una real­tà in ques­to mon­do. Egli ci dona un cuo­re nuo­vo, lo Spi­ri­to San­to e la sua auto­ri­tà. Desideriamo… 
Quan­do Eli­seo fu chi­ama­to a suc­ce­de­re a Elia, sacri­ficò il suo bes­tiame e le squad­re che for­ni­va­no il red­di­to per la sua «vec­chia vita». Abbat­té il pon­te die­tro di sé e guar­dò avan­ti. Qual­che cen­ti­naio di anni dopo, Gesù descri­verà ques­to stes­so com­por­ta­men­to come con­di­zio­ne per segui­re Gesù. Eli­seo sta aran­do con dodi­ci squad­re. L’arat­ro leg­ge­ro vie­ne gui­da­to con una sola mano. Ques­ta mano, di soli­to la sinis­tra, deve man­te­nere con­tem­po­ra­nea­men­te la posi­zio­ne verticale,… 
Abra­mo cer­ca­va una nuo­va casa in cie­lo. Ripo­ne­va la sua fidu­cia in Dio. Anche i segu­aci di Gesù Cris­to sper­ano in una nuo­va casa in cie­lo. Gra­zie alla loro nuo­va crea­zio­ne, ne han­no già una par­te, ma vivo­no anco­ra sul­la ter­ra con dolo­re, sof­fe­ren­za e mor­te. Tut­ta­via, han­no la pro­s­pet­ti­va di una ter­ra pro­mes­sa. Ques­ta è la nuo­va ter­ra e il nuo­vo cie­lo. Il cie­lo e la ter­ra si unis­co­no lì. Il vec­chio è pas­sa­to, quin­di non ci sono lacrime, né… 
Seb­be­ne il dis­ce­po­la­to abbia qual­co­sa di «pio­nie­risti­co», non richie­de la per­so­na­li­tà di un pio­nie­re. Timidi e spa­val­di, intro­ver­si ed estro­ver­si, impeg­na­ti ad affronta­re la vita e rilas­sa­ti nella vita di tut­ti i gior­ni, tut­ti i segu­aci sono chi­ama­ti ad anti­cipa­re con gioia il nuo­vo mon­do di Dio e a cre­sce­re nella nuo­va crea­zio­ne che già sono in Gesù. «Segu­i­mi!» Abbia­mo affron­ta­to ques­to tema per qual­che set­ti­ma­na. È ora di rias­su­me­re bre­ve­men­te cosa inten­dia­mo per dis­ce­po­la­to. Con ques­to ter­mi­ne inten­dia­mo la nos­t­ra vita quotidiana… 
Ascol­ta­re Dio è un requi­si­to fon­da­men­ta­le per un segu­ace di Gesù Cris­to. Ma come pos­sia­mo ascol­ta­re Dio? Tre buo­ni modi per ascol­ta­re Dio sono la preg­hie­ra, la let­tu­ra del­la Bibbia e il silen­zio. Ques­ti meto­di da soli non garan­tis­co­no di ascol­ta­re Dio, ma ci sono buo­ne pro­ba­bi­li­tà di per­ce­pi­re, rico­no­sce­re e sen­ti­re gli impul­si di Dio per la mia vita. In mol­ti casi, ascol­ta­re Dio signi­fi­ca anche dire pri­ma di tut­to sì alla pro­pria sto­ria, alla pro­pria vita con tut­ti i suoi limi­ti naturali… 
Abra­mo ascol­tò le paro­le di Dio e fu pron­to a par­ti­re. Lasciò l’am­bi­en­te fami­lia­re e cer­cò un ter­ri­to­rio nuo­vo e sco­no­sci­uto. Man­ten­ne ques­ta agi­li­tà per­ché la sua vita noma­de si rif­let­te­va in un att­eg­gi­a­men­to inte­rio­re di liber­tà. Aspet­ta­va il nuo­vo mon­do di Dio come luo­go ulti­mo di beati­tu­di­ne. Lo sco­po di una chie­sa non è crea­re un pro­gram­ma attraen­te, ma for­ma­re dei segu­aci di Gesù. Ma per qual­che motivo, i segu­aci sono diven­ta­ti cris­tia­ni con­ver­ti­ti. Dal fare… 
Tut­ti vogli­o­no esse­re feli­ci nella vita. Ma come si fa? Mi ren­do feli­ce da solo, seguo qual­cu­no o qual­co­sa? Se leg­gi il rac­con­to di Pao­lo, il suo dis­ce­po­la­to non sem­bra mol­to pro­met­ten­te a pri­ma vis­ta: debo­lez­za, abu­si, dif­fi­col­tà, per­se­cu­zi­o­ni e pau­ra lo accom­pa­gna­no nel suo cammi­no. Ma tut­to ciò non lo scorag­gia per due moti­vi. Al con­tra­rio, sce­g­lie un per­cor­so fuo­ri dal­la sua zona di com­fort per­ché, da un lato, spe­ri­men­ta Cris­to stes­so nella sua debo­lez­za e, dal­l’al­t­ro, diven­ta amba­scia­to­re del­la buo­na novel­la, del­la sal­vez­za, del­la pace… 

Un doppio sì

04 Feb­braio 2024 
Dio ci ha chi­ama­ti a rea­liz­za­re il bene nel mon­do in col­la­bo­ra­zio­ne con Lui. Non vuo­le obblig­ar­ci a far­lo. Per ques­to motivo, è anco­ra più importan­te che noi abbia­mo un dop­pio sì a ques­ta col­la­bo­ra­zio­ne, di nos­t­ra spon­ta­nea volon­tà. Un sì a dare la nos­t­ra vita a Dio e un sì ad amar­lo e a donarg­li il nos­tro cuo­re. Sono cre­sci­u­ta come cris­tia­na. A 13 anni, duran­te un cam­peg­gio, ho pre­so una decis­io­ne mol­to con­s­ape­vo­le per Dio. Dico mol­to consapevolmente… 
Come suc­ces­so­re, è importan­te sape­re chi si segue esat­ta­men­te. L’o­bi­et­tivo di segui­re qual­cu­no è semp­re quello di diven­ta­re più simi­le al suo model­lo. Ma cosa signi­fi­ca segui­re qual­cu­no che non solo dice «Segu­i­mi», ma di cui si dice: «All­o­ra Gesù pian­se»? Ques­to pas­so bibli­co ci mos­tra mol­to del­la natu­ra di colui che dice «Segu­i­mi». Mol­te per­so­ne si chie­do­no cosa sareb­be suc­ces­so se aves­se­ro fat­to ques­to e quello.… 
Ogni segu­ace è sta­to chi­ama­to a Gesù per esse­re poi invia­to da lì. Il ter­mi­ne lati­no per indi­ca­re ques­to è Mis­sio Dei (invia­to da Dio). Quan­do si tras­met­te il Van­ge­lo (=buo­na noti­zia), la moti­va­zio­ne è fon­da­men­ta­le. Gesù descri­ve l’u­ni­ca for­za motri­ce che por­ta a buo­ni risul­ta­ti con le seguen­ti paro­le: «Ralle­gra­te­vi per­ché i vos­tri nomi sono scrit­ti nei cie­li». I pri­mi nove capi­to­li del Van­ge­lo di Luca trat­ta­no prin­ci­pal­men­te la ques­tio­ne di chi sia Gesù. Poi c’è un cam­bia­men­to e la doman­da diventa… 

Seguimi

07 Gen­naio 2024 
«Segu­i­mi!» Ques­to invi­to è il tema 2024 del­la see­tal chi­le. Gesù risor­to pro­nun­cia ques­ta frase a Pie­tro. Il con­tes­to del­l’e­ven­to mos­tra importan­ti cri­te­ri di un segu­ace: pes­ca a des­tra, si lascia ser­vi­re da Gesù e lo ama, dice addio alla com­pe­ti­zio­ne, è pron­to a soffri­re e scop­re il «leo­ne» den­tro di sé. «Segu­i­mi!» Ques­to invi­to di Cris­to risor­to vale anche per te. Pie­tro è pro­fon­da­men­te frus­tra­to. Ora vole­va seguire…