Radicato nell’amore
Serie: Metamorfosi | Testo biblico: Efesini 3:19
Il fondamento della nostra vita cristiana è la profonda conoscenza dell’amore di Dio. Questo essere amati è il terreno fertile per una relazione stretta e profonda con Dio. Questa relazione ci cambia, ci fa crescere e ci permette di trasmettere questo amore.
Era una fresca e nebbiosa mattina di settembre del 1963. I sedili dell’aereo erano tutti pieni di viaggiatori in attesa, eccitati, che aspettavano questo giorno da molto tempo. Poi, finalmente, alle 7:13, le due turbine hanno ululato e hanno sollevato gli 80 passeggeri in aria. Molti erano eccitati, nervosi, emozionati e allo stesso tempo felicissimi, sarebbe stato il giorno più bello della loro vita. Ma questa gioia durò solo otto minuti. Dopo essere riusciti a decollare nonostante la nebbia, il pilota si rese conto poco dopo che erano in enormi difficoltà e parlò nel microfono della radio: «Swissair 306, mayday, mayday, no more, no more.»
Queste furono le ultime parole del capitano, non più, non più, tradotto in tedesco significa «den Flug gibt’s nicht mehr».» Pochi secondi dopo, la macchina ha perforato ad alta velocità otto metri di profondità in un campo ai margini del villaggio di Dürrenäsch. Iniziò un’enorme tragedia. 43 persone del piccolo villaggio di Humlikon, con i suoi 220 abitanti, hanno perso la vita. Si tratta di 1⁄5 della popolazione che ha perso la vita. Sono rimasti 40 orfani e 8 semi-orfani. In un colpo solo, 20 fattorie su 25 non avevano proprietari. Il dolore dei bambini traumatizzati di ogni famiglia era inimmaginabile.
L’intero villaggio era sotto shock. L’altro giorno abbiamo guardato il film documentario su questo evento a casa. Un’intervista in particolare ha attirato la mia attenzione. Una donna, che all’epoca era ancora una bambina, ha detto: «Prima della partenza, tutto il villaggio era in subbuglio. Per tutta la settimana e anche la sera prima del volo avevano tutti pregato che tutto andasse bene, e poi questo orribile incidente.» E continua: «Da quel momento non ho più pregato una volta.» Wow, che incredibile tragedia deve essere stata per questa donna. È difficile comprendere quello che ha passato da bambina. Entrerò più in dettaglio in questa storia più tardi.
La parabola del seminatore
Oggi vorrei riprendere da dove ho lasciato l’ultima volta nella Bibbia, cioè con l’unica parabola del seminatore. Questo racconta non solo della verità divina, ma di tutto il processo pieno di saggezza divina. Descrive la metamorfosi umana. L’ultima volta ho predicato sul seme che cade sul sentiero. Oggi vorrei guardare più da vicino con voi il prossimo versetto. È nel Vangelo di Matteo, capitolo 13, versetto 20: «Un altro tèil seme si distingue roccioso Terra. Questo significa: qualcuno haörta la parola e l’abbraccia subito con gioia, ma è una persona volubile, una pianta senza Radici. Non appena è in Distress o è addirittura perseguitato, se ne allontana di nuovo». (Matteo 13:20–21 NGÜ).
Gesù fa un paragone. Alcune persone sono come una pianta che ha radici deboli e non può sopravvivere. Di solito non vediamo le radici. Ma credo che ognuno di voi abbia visto un abete che è stato abbattuto da una tempesta, insieme alle sue radici. Questo dimostra che le sue radici non erano abbastanza forti. Tre mesi fa ho ricevuto in regalo un albero simile, che si trovava in mezzo alla foresta ed è stato sradicato da una tempesta. Nel frattempo l’ho tagliato e ne ho fatto legna da ardere. Anche nella nostra vita possiamo essere spazzati via insieme alle nostre radici.
Vorrei tornare alla ragazza che ha perso i suoi genitori terreni nell’incidente. Allo stesso tempo, ha perso la relazione con il suo Padre celeste, il suo Salvatore Gesù e lo Spirito Santo aiutante. La sua giovane fede, simbolo delle sue crescenti e tenere radici, non poteva sopportare una tempesta così violenta. Non solo questa ragazza, no, tutti noi sperimentiamo tempeste più o meno grandi. Tutti noi lottiamo con le nostre aspettative e delusioni. Forse hai perso una persona cara, hai avuto un grave incidente o una brutta malattia, hai perso un lavoro o non ne hai trovato uno. Potresti aver pregato per anni per un matrimonio e comunque è andato in pezzi. Può essere che a causa della tua inadeguatezza qualcun altro abbia subito una grave perdita. Ci sono molti eventi nella vita che sono così potenti che c’è il pericolo che possano tagliarci fuori dalla nostra fede.
È importante riconoscere questo pericolo e prendere coscienza che abbiamo forti radici in Dio. Questo non ci sembra sempre facile. Per ricordarcelo, l’apostolo Paolo scrisse la seguente preghiera. «Ecco perché mi inginocchio davanti al Padre, da cui prende nome ogni paternità nei cieli e sulla terra: Possa Egli darvi secondo le ricchezze della Sua gloria di essere rafforzati con potenza attraverso il Suo Spirito nell’uomo interiore; che il Cristo abita nei vostri cuori attraverso la fede e che siete radicati e fondati nell’amore, affinché possiate comprendere pienamente con tutti i santi quale sia la larghezza e la lunghezza e l’altezza e la profondità, e riconoscere l’amore di Cristo che trascende la conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio». (Efesini 3:14–19 ELB). Paolo ha pregato affinché potessimo conoscere qualcosa che va oltre la nostra comprensione. In altre parole, ha pregato perché potessimo capire ciò che è incomprensibile, l’amore di Dio. Facciamo fatica ad afferrare l’altezza e la profondità infinite di questo amore.
Riconoscere l’amore di Dio è della massima importanza, solo allora possiamo impegnarci pienamente con Lui, solo allora cresceranno radici profonde. Queste sono le radici che rendono possibili le relazioni profonde e strette e da cui possiamo trarre forza. È fondamentale che possiamo vedere e sperimentare questo amore ancora e ancora ed esserne grati. Per questo rivolgiamo sempre il nostro sguardo a Gesù. «Fissare lo sguardo su Gesù, il precursore della fede, che ci ha preceduto alla meta. Poiché Gesù conosceva la gioia che lo attendeva, prese su di sé la morte sulla croce, e anche la vergogna che ne derivava non poteva dissuaderlo». (Ebrei 12:2 NGÜ).
Gesù avrebbe potuto agire egoisticamente ed evitare la croce. Non ha cercato la via comoda, ma ha sopportato tutto con dignità. Perché aveva una visione di ciò che lo aspettava dietro la croce. Ha preso tutto il dolore e il ridicolo su di sé perché ha visto te e me, tutti noi, dietro la croce. Il suo amore è così infinitamente grande. L’apostolo Giovanni lo descrive così: «Nessuno ama i suoi amici più di colui che dà la sua vita per loro» (Giovanni 15:13 NGÜ).
Possiamo tutti orientarci all’amore di Gesù ancora e ancora. Questa è la base di una profonda relazione d’amore. Non rimaniamo bloccati nelle tragedie o nella croce, ma guardiamo a ciò che può venire o sorgere ora. È l’amore di Dio che ci permette di sentirci portati e sostenuti anche in situazioni spiacevoli e difficili. È proprio questo amore che ci sta accanto nei momenti di tempesta, quando ci troviamo nel mezzo di una tragedia. Non reprimiamo il dolore, perché è importante elaborare una crisi per lasciarsela alle spalle. Profondamente radicati nella fede, abbiamo fiducia che Dio è sempre con noi, non importa quello che è appena successo. Possiamo sempre portare l’amore di Dio davanti ai nostri occhi. Abbiamo molti modi diversi per farlo. Vorrei darvi alcuni esempi:
- quando cantiamo la lode
- Quando diamo o ascoltiamo testimonianze di Dio, di Gesù e dello Spirito Santo
- Quando teniamo un diario del nostro dialogo con Dio
- o quando impariamo a memoria un versetto della Bibbia sull’amore di Dio. Memorizzare un versetto della Bibbia sta attualmente vivendo una rinascita. Questi versi irradiano così tanta forza e speranza che dovremmo usare con gioia questa opportunità.
Versetto della Bibbia sull’amore di Dio
Suggerisco oggi che ognuno di voi scelga un versetto della Bibbia sull’amore di Dio e lo impari a memoria. In questo modo, accetteranno il dono dell’enorme potere che è in loro. Vorrei condividere con voi il mio versetto preferito sull’amore di Dio: «Guardate come il Padre ci ha inondato del suo amore. Il suo amore è così grande che ci chiama suoi figli – e lo siamo veramente» (1 Giovanni 3:1 Traduzione libera). Sarei felice se tutti potessero condividere il loro versetto preferito della Bibbia dopo il servizio. Sono sicuro che ci verranno in mente dei versi meravigliosi. Se ti piace andare online, puoi anche solo cercare su Google un versetto, o sceglierne uno dalla Bibbia alla vecchia maniera. E ricordate «un viaggio di mille miglia inizia con il primo passo».» Sto già immaginando qualcuno di seetal chile che memorizza un versetto mentre va al lavoro. O ora è tempo di vacanze, che ne dite di usare questa grande opportunità insieme come famiglia?
La conversazione più importante che abbiamo ogni giorno è il discorso di sé. Lo facciamo tutti. Gli scienziati pensano che abbiamo tra 3.000 e 5.000 conversazioni con noi stessi. E questo porta alla domanda: Quale disco o CD gira costantemente nella nostra testa? Nelle parole del pastore Matthias: Stiamo ascoltando e ballando la musica del cielo? Lo spero proprio. E per coloro che vogliono più di questa musica celestiale nella loro testa: che ne dite di un versetto della Bibbia sull’amore di Dio?
In sintesi
Il fondamento della nostra vita cristiana è la profonda conoscenza dell’amore di Dio. In un cuore amato crescono le radici della pianta che porta frutto. È interessante sapere che questo seme, che è o sarà piantato nel nostro cuore, ha un nuovo DNA con nuovo materiale genetico. Questo cresce e porta la vita divina. Quando pronunciamo le sue parole, esse portano vita, ciò che tocchiamo porta benedizione e ciò che pensiamo porta guarigione a noi e a questo mondo. Attraverso questo nuovo DNA nei nostri cuori, possiamo vivere l’amore divino e portarlo nel mondo. Noi cristiani dovremmo essere conosciuti per tutte le cose meravigliose che Gesù fa attraverso di noi. Da questo rapporto d’amore divino nel nostro cuore nasce la vita benedetta.
Gesù è venuto perché noi potessimo vivere. Nel Vangelo di Giovanni leggiamo: «Il ladro viene a rubare, massacrare (uccidere) e distruggere. Ma io porto la vita – e questo in abbondanza» (Giovanni 10:10 HFA).
Possibili domande per i piccoli gruppi
Leggi il testo della Bibbia: Efesini 3:19
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Cosa scatena in te una tragedia?
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I cristiani hanno bisogno di sopprimere il dolore, il dubbio e la delusione?
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Hai mai dubitato dell’amore di Dio?
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Come hai sperimentato l’amore di Dio?
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Dai libero sfogo ai pensieri negativi o mediti su quanto Dio ti ama?
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Il fondamento della nostra vita cristiana è la profonda conoscenza dell’amore di Dio. Cosa pensa di questa affermazione?