Conquistare i cuori: come funziona?

Data: 22 Settembre 2024 | Pre­di­ca­to­re:
Serie: | Tes­to bibli­co: Gio­van­ni 13:34
Sug­ge­ri­men­to: Ques­to ser­mo­ne è sta­to tra­dot­to auto­ma­ti­ca­men­te. Si pre­ga di nota­re che non pos­sia­mo accet­ta­re alcu­na responsa­bi­li­tà per l’ac­cu­ra­tez­za del contenuto.

Come dis­ce­po­li di Gesù, abbia­mo la mis­sio­ne di port­are il Van­ge­lo ad alt­re per­so­ne. Gesù vuo­le rag­gi­unge­re e con­quis­ta­re i cuo­ri. Ma come può fun­zio­na­re? Nel Nuo­vo Tes­ta­men­to, Gesù dice che se abbia­mo amo­re gli uni per gli altri, tut­ti rico­no­sceran­no Gesù in noi.

Nel­l’An­ti­co Tes­ta­men­to, la con­quis­ta di Ger­i­co ci dà un esem­pio di come la «con­quis­ta» dei cuo­ri pos­sa avve­ni­re attra­ver­so un «com­por­ta­men­to obbediente».


«Da ques­to tut­ti sapran­no che sie­te miei dis­ce­po­li, se avre­te amo­re gli uni per gli altri». (Gio­van­ni 13:34 LUT).

Tut­ti – sono tut­ti. Se voglia­mo esse­re il più effi­ca­ci pos­si­bi­le nel­l’in­di­ca­re alle per­so­ne chi è Gesù, pos­sia­mo far­lo lasci­an­do che l’a­mo­re di Gesù ope­ri tra di noi. Sor­pren­den­te­men­te, non sono le nost­re paro­le ad attira­re mag­gior­men­te l’at­ten­zio­ne su Gesù, ma il nos­tro cammi­no nel­l’a­mo­re. Si può parl­a­re mol­to, ma si può crea­re una vita d’a­mo­re solo con «Gesù den­troGesù den­tro di noi».

Tro­via­mo un esem­pio estre­ma­men­te vivi­do di ciò anche nel­l’An­ti­co Tes­ta­men­to, tra il popo­lo di Israe­le: La con­quis­ta di Gerico

Qual è il signi­fi­ca­to di Ger­i­co? Ger­i­co è una del­le cit­tà più anti­che del mon­do. All’epo­ca del­la nos­t­ra sto­ria, era for­ti­fi­ca­ta con due anel­li di mura. Il muro ester­no era alto 8 metri e lar­go 2 metri. Il muro inter­no era lar­go 3,5 metri. Ger­i­co era con­side­ra­ta ine­s­pug­na­bi­le. Il nome Ger­i­co deri­va dal dio del­la luna «Jerich», che gli abitan­ti vener­ava­no. Ger­i­co è quin­di un’im­ma­gi­ne del cuo­re di una per­so­na che si è allon­tanata da Dio. Ger­i­co signi­fi­ca anche «luo­go di fra­gran­za». È un luo­go in cui ciò che c’è nel cuo­re diven­ta visi­bi­le. Una fra­gran­za d’a­mo­re o il feto­re dell’egoismo.

Come si può con­quis­ta­re una cit­tà così for­ti­fi­ca­ta? Come si può con­quis­ta­re un cuo­re affin­ché si apra e il Dio del­l’a­mo­re pos­sa entrare?

Parte 1: La preparazione

  • Cir­con­cis­io­ne: «Il Signo­re dis­se a Gio­suè: «Pren­di dei coltel­li di sel­ce e cir­con­ci­di di nuo­vo gli Israe­li­ti» ». (Gio­suè 5:2 NLB). La cir­con­cis­io­ne signi­fi­ca che tut­to ciò che limi­ta la fer­ti­li­tà vie­ne rimos­so. La cir­con­cis­io­ne avve­ni­va con coltel­li di pie­tra. Per noi, la «cir­con­cis­io­ne» signi­fi­ca la cir­con­cis­io­ne del nos­tro cuo­re, ovvero l’e­li­mi­na­zio­ne di tut­to ciò che ci ost­aco­la nel nos­tro dis­ce­po­la­to. La Paro­la di Dio ci mos­tra da cosa dob­bia­mo separ­ar­ci nel nos­tro cuo­re. Chi vuo­le con­quis­ta­re i cuo­ri deve esse­re pron­to ad ascol­ta­re la Paro­la di Dio.

  • Pas­qua: «Ment­re gli Israe­li­ti erano accam­pa­ti a Ghil­gal, nella pia­nura di Ger­i­co, cele­bra­ro­no la Pas­qua la sera del 14° gior­no del pri­mo mese.»(Gio­suè 5:10 NLB). Ricordan­do che ci tro­via­mo sul ter­re­no del per­do­no e del­la reden­zio­ne di Gesù Cris­to. E che il suo sacri­fi­cio ci ha resi libe­ri. Sia­mo libe­ri di seguire!

  • Cibo dal­la ter­ra: «Il gior­no dopo la Pas­qua, man­gi­a­ro­no pane azzi­mo e gra­no arros­ti­to che ave­va­no rac­col­to nella nuo­va ter­ra. Da quel gior­no non ci fu più man­na e gli israe­li­ti si nut­ri­ro­no dei frut­ti di Cana­an quello stes­so anno.»(Gio­suè 5.11–12 NLB). Al popo­lo erano sta­ti pro­mes­si lat­te, mie­le, ecc. nella Ter­ra Pro­mes­sa. Ora dove­va­no anche nut­rir­si di ques­ta ter­ra. Cris­to vive alla des­tra di Dio. È pre­sen­te nella nos­t­ra vita attra­ver­so il suo Spi­ri­to. Ora dov­rem­mo anche vive­re del­la sua pre­sen­za e del suo potere.

  • Il sacro è dove si tro­va Dio: «Il coman­dan­te del­l’e­ser­ci­to del Signo­re ris­po­se: «Tog­li­ti i san­da­li, per­ché sei in ter­ra san­ta». Così Gio­suè obbe­dì»(Gio­suè 5:15 NLB). Rico­no­sce­re l’au­to­ri­tà di Gesù Cris­to come Signo­re del­la mia vita.

Parte 2: La conquista

La con­quis­ta del­la cit­tà è descrit­ta in Gio­suè 6 e può esse­re rias­s­un­ta come segue:

  • L’or­di­ne di bat­ta­glia: i 600.000 sol­da­ti devo­no anda­re per pri­mi, segui­ti da 7 sacer­do­ti che suo­n­ano le cor­na, segui­ti dal­l’­Ar­ca del­l’Al­le­an­za e dal res­to del popo­lo (cir­ca 2 mili­o­ni di persone).
  • Ques­ta fol­la deve sfi­la­re per la cit­tà una vol­ta ogni 6 gior­ni: In silenzio.
  • Il set­ti­mo gior­no, la fol­la deve mar­cia­re intor­no alla cit­tà per set­te vol­te. Quan­do i sacer­do­ti suo­ner­an­no le cor­na alla fine, tut­to il popo­lo alzerà un gri­do di guer­ra. Poi le mura crolleranno.

Cosa signi­fi­ca­va ques­to per gli abitan­ti di Ger­i­co a quel tem­po? Sape­va­no che il popo­lo di Dio ave­va già scon­fit­to tut­te le nazio­ni dal­l’al­tra par­te del Giord­a­no. Ora una mas­sa di per­so­ne cir­con­da Ger­i­co per una lar­g­hez­za di cir­ca 500‑1000 metri intor­no all’in­te­ra cit­tà. Vedo­no solo per­so­ne che cammi­nano, con e sen­za spa­de, con l’Ar­ca del­l’Al­le­an­za al centro.

Parte 3: Cosa significa per noi?

  • I guer­ri­e­ri – o colo­ro che han­no la spa­da – sono quel­li di noi che tras­met­to­no la paro­la di Dio.
  • Al cen­tro c’è l’Ar­ca del­l’Al­le­an­za – Gesù Cristo.
  • Poi vie­ne il res­to del popo­lo. Si vede il cammi­no di tut­ti i cris­tia­ni. Tut­ti han­no il com­pi­to di esse­re tes­ti­mo­ni dei cuori.
  • Cammi­ni per la cit­tà una vol­ta ogni 6 gior­ni: dob­bia­mo esse­re una tes­ti­mo­ni­anza duran­te la set­ti­ma­na lavorativa.
  • Cammi­nano per la cit­tà 7 vol­te il 7° gior­no. La dome­ni­ca dob­bia­mo esse­re anco­ra di più una testimonianza.
  • Il cam­bia­men­to è silen­zio­so fino all’ul­ti­mo momen­to: per una tes­ti­mo­ni­anza, le azio­ni sono più importan­ti del­le parole.
  • Quan­do la trom­ba dei sacer­do­ti suo­na, il popo­lo dov­reb­be alz­are un gri­do di guer­ra. Ci riunia­mo in chie­sa, poi uscia­mo e tras­mett­i­amo ciò che Cris­to ha mes­so nei nos­tri cuori.
  • All­o­ra le pare­ti dei cuo­ri che han­no resis­ti­to a Dio si apriranno.

 

Ripen­sia­mo a noi nel Nuo­vo Tes­ta­men­to. Cosa dov­reb­be mostra­re il nos­tro com­por­ta­men­to, cosa dov­reb­be indi­ca­re Cris­to? Se abbia­mo amo­re l’u­no per l’al­t­ro, se cer­chi­amo il bene del­l’al­t­ro, se sia­mo coin­vol­ti e impeg­na­ti l’u­no con l’al­t­ro. Pos­sia­mo far­lo solo se Cris­to vive in noi.

Se abbia­mo amo­re gli uni per gli altri, ques­ta è la pro­va che Cris­to vive dav­vero in noi. Cosa vedi nel tuo e nel mio cam­bia­men­to? «Da ques­to tut­ti sapran­no che sie­te miei dis­ce­po­li, se avre­te amo­re gli uni per gli altri». (Gio­van­ni 13:34 LUT)

Possibili domande per il piccolo gruppo 

Tes­to bibli­co: Gio­van­ni 13:34

  1. Gesù dice: «Da ques­to tut­ti sapran­no che sie­te miei dis­ce­po­li, se avre­te amo­re gli uni per gli altri». (Gio­van­ni 13:34; LUT)
    Come fun­zio­na l’amore?

  2. Chi è il grup­po tar­get del­l’a­mo­re che si inten­de qui?

  3. Pri­ma che Israe­le mar­ci­as­se intor­no a Ger­i­co, il popo­lo fu pre­pa­ra­to quat­tro vol­te. Cosa signi­fi­ca ques­to per noi in ter­mi­ni pratici?

    • Cir­con­cis­io­ne?
    • Il pas­to di Pasqua?
    • Nut­ri­re la ter­ra promessa?
    • Rico­no­sci che sei in pie­di su un ter­re­no sacro?

  4. Cosa vedo­no le per­so­ne all’es­ter­no quan­do vedo­no il nos­tro «cam­bia­men­to»? Posso­no rico­no­sce­re che Gesù vive in te? Se sì, da cosa?