EIFACH muetig – con Gesù come modello di comportamento

Il tema del 2025 è «EIFACH mue­tig – con Gesù come model­lo». L’at­ten­zio­ne si con­cen­tra sul­la ques­tio­ne di cosa signi­fi­chi segui­re Gesù in ter­mi­ni con­cre­ti. Ver­ran­no appro­fon­di­ti vari argo­men­ti come le rela­zio­ni, lo sta­to, il cor­po, la crea­zio­ne, la chie­sa, il lavoro e la pro­prie­tà. Ques­ti argo­men­ti sono attua­li, esplo­si­vi e spes­so con­tro­ver­si. Segui­re Gesù è «EIFACH» per­ché Gesù ha vis­suto su ques­ta ter­ra e ha mostra­to come fun­zio­na la vita. «EIFACH» è l’op­pos­to di two­fold (ambi­va­len­te, divi­so) e vuo­le sfid­ar­ci a segui­re Gesù con un cuo­re indi­vi­so. «Mue­tig» (corag­gio­so) signi­fi­ca pren­de­re posi­zio­ne come segu­ace nella nos­t­ra socie­tà e rappre­sen­ta­re i valo­ri, anche se ques­to a vol­te cau­sa attri­ti. Ti uni­sci a noi nel nos­tro viag­gio per segui­re Gesù «EIFACH muetig»?

Il ser­mo­ne sot­to­li­nea il prin­ci­pio divi­no: «Pri­ma Israe­le, poi le nazio­ni». Dio ha scel­to Israe­le per mostra­re pace e giu­s­ti­zia a tut­te le nazio­ni. Gesù è ven­uto pri­ma dag­li ebrei e solo in segui­to il Van­ge­lo è sta­to por­tato ai gen­ti­li. Nono­stan­te il suo fal­li­men­to, Israe­le rima­ne il popo­lo elet­to di Dio, attra­ver­so il qua­le la bene­di­zio­ne e la sal­vez­za arri­va­no a tut­ti. Anche il giudi­zio e la miser­i­cor­dia seguo­no ques­to prin­ci­pio: pri­ma gli ebrei, poi le alt­re nazio­ni. La fedel­tà di Dio rima­ne. Il prin­ci­pio di base è: ISRAELE / I GIUDEI PRIMA… 
La paro­la di Dio è viva e poten­te: può tras­for­ma­re i cuo­ri se la accet­ti­amo. Nella para­bo­la del qua­dru­plo cam­po, Gesù mos­tra che il frut­to non dipen­de dal seme, ma dal ter­re­no: dal­la con­di­zio­ne del nos­tro cuo­re. I cuo­ri duri, super­fi­ci­a­li o divi­si non per­met­to­no alla paro­la di fun­zio­na­re. Ma colo­ro che apro­no i loro cuo­ri, li nut­ro­no e dan­no spa­zio a Dio, spe­ri­men­ta­no come la sua paro­la met­ta radi­ci, cre­sca e por­ti ric­chi frut­ti. Alcu­ni ragaz­zi si sono con­ces­si uno scher­zo ad alto tas­so di diver­ti­men­to la not­te di Capo­dan­no. Si sono intrufo­la­ti in… 
Come in un pre­ciso sis­te­ma di con­trol­lo, il cuo­re deci­de se la vita fun­zio­na o meno. La Bibbia ci avver­te: «Sopra ogni cosa, cus­to­di­sci il tuo cuo­re». Un cuo­re indu­ri­to deri­va dal­l’in­c­re­du­li­tà, dal dub­bio e dal­la ribel­lio­ne; un cuo­re indi­vi­so deri­va dal­la fidu­cia, dal­la fede e dal­la devo­zio­ne. Colo­ro che guard­a­no all’in­vi­si­bi­le e obbe­dis­co­no alla voce di Dio spe­ri­men­ta­no la sua for­za, la sua pace e la sua gioia e riman­go­no inte­rior­men­te vivi e spi­ri­tu­al­men­te ricet­ti­vi. Nel mio pre­ce­den­te lavoro, cos­trui­vo con­trol­li per le auto­cla­vi. Un’­au­to­cla­ve è un… 
Un uomo ric­co e povero sta tornan­do su una stra­da soli­ta­ria. Ha per­cor­so 3850 km cer­can­do di tro­va­re Dio e ha fal­li­to. Dio all­o­ra si met­te alla ricer­ca di lui, lo redi­me e gli dà una nuo­va pro­s­pet­ti­va di vita. Alla fine del­la sto­ria, l’uo­mo ha cono­sci­uto e accett­a­to Gesù, è diven­ta­to feli­ce e per­cor­re la sua stra­da pie­no di gioia. Non pia­ce­reb­be anche a noi? Situa­zio­ne ini­zia­le C’è un uomo influ­en­te, il minis­tro del­le finan­ze del­l’E­tio­pia. Ha 3850… 
Le paro­le, ma anche i pen­sie­ri, han­no un pote­re: posso­no edi­fi­c­ar­ci o dis­trug­ger­ci, gua­rir­ci o fer­ir­ci (Pro­ver­bi 18:21). Ecco per­ché è fon­da­men­ta­le quello che pen­sia­mo duran­te la gior­na­ta. Con l’ai­uto del­lo Spi­ri­to San­to, impa­ria­mo a rico­no­sce­re i pen­sie­ri sba­glia­ti e a sosti­tuir­li con le veri­tà del­la Paro­la di Dio viven­te. «Ti sei lava­to le mani?» – Tut­ti cono­scia­mo ques­ta frase. Si sti­ma che i geni­to­ri pon­ga­no ques­ta doman­da ai loro fig­li dal­le 5.000 alle 30.000 vol­te duran­te l’in­f­an­zia. E ques­to perché… 
Il saba­to è più di un sem­pli­ce gior­no di ripo­so: è un dono di Dio per ripo­sa­re, per pren­der­si una pau­sa dal­la vita quo­ti­dia­na e per espri­me­re la pro­pria fidu­cia in Lui. Dio stes­so si riposò dopo la crea­zio­ne e anche noi dov­rem­mo vive­re ques­to ripo­so come fon­te di for­za, ori­en­ta­men­to e seg­no di dipen­den­za da Dio. Sab­bath signi­fi­ca fare una pau­sa con­s­ape­vo­le, col­ti­va­re la comu­ni­tà e vive­re il lavoro come un cul­to, sen­za la pres­sio­ne di dover con­troll­a­re tut­to da soli. Si trat­ta di una con­tro­cul­tu­ra che carat­te­riz­za il nos­tro modo di vive­re e lavora­re e che crea spa­zio per… 
Il lavoro come buo­na noti­zia signi­fi­ca che il mio lavoro è una for­ma di ado­ra­zio­ne a Dio. È quin­di ori­en­ta­to a Gesù Cris­to. La moti­va­zio­ne non è più quella di con­ce­pi­re il lavoro come una ricer­ca di rico­no­sci­men­to e di pote­re, ma come un’es­pres­sio­ne di amo­re per Dio e per il prossi­mo. I segu­aci di Gesù han­no una bus­so­la inte­rio­re che li aiu­ta a per­se­gui­re la loro voca­zio­ne lavo­ra­ti­va. Ques­to for­nis­ce una cer­ta cor­nice al loro lavoro e li aiu­ta a ono­ra­re sia il lavoro che Dio. 
Pas­sia­mo mol­to tem­po al lavoro. Quin­di, se ho un rap­por­to sba­gli­a­to con il lavoro, ques­to ha con­se­guen­ze devas­tan­ti. Seb­be­ne il lavoro abbia la sua ori­gi­ne in Dio stes­so, è anche sog­get­to agli effet­ti del­la sepa­ra­zio­ne da Dio. Il risult­a­to è un lavoro duro e pie­no di sfi­de. Un gran­de per­i­co­lo del lavoro è che fac­cia­mo dipen­de­re la nos­t­ra iden­ti­tà dal lavoro. Il lavoro come cul­to diven­ta rapi­da­men­te il cul­to del lavoro. Ma esse­re un segu­ace di Gesù non è… 
Quan­do Dio creò la ter­ra, fece il lavoro in pri­ma per­so­na. Agli esse­ri uma­ni fu affi­da­to il com­pi­to di col­ti­va­re e con­ser­va­re il giar­di­no. Sono sta­ti inclu­si nel lavoro di Dio. Poi­ché Dio è l’au­to­re del lavoro, c’è digni­tà in ogni lavoro. Se il nos­tro lavoro è rivol­to anche al prossi­mo, all­o­ra sti­amo lavor­an­do in modo simi­le a Dio. In ques­t’ot­ti­ca, ogni lavoro è un lavoro deg­no per­ché fa par­te del­la mia voca­zio­ne per­so­na­le di segu­ace di Gesù in ques­to mon­do. Quindi… 
Le paro­le han­no pote­re: posso­no dis­trug­ge­re o dare vita. Quan­do accet­ti­amo la paro­la di Dio con fede, essa apre i cie­li e cam­bia la nos­t­ra vita. Con­fes­sa­re con il cuo­re e con la boc­ca, bened­ire inve­ce di maled­ire, pre­ga­re con cer­tez­za e incorag­gia­re con buo­ne paro­le: tut­to ques­to spri­gio­na la real­tà di Dio. Le nost­re paro­le di fede cre­a­no un pon­te con le sue pro­mes­se. Colo­ro che par­la­no in armo­nia con la veri­tà di Dio la spe­ri­men­ta­no: Le sue paro­le porta­no con sé. Nella cit­tà por­tua­le gre­ca di Salo­nic­co esis­t­e­va una chie­sa model­lo mol­to for­te. Il loro buon esempio… 
Ques­to ser­mo­ne ci invi­ta a ris­co­pri­re il pote­re del­le nost­re paro­le. Le paro­le posso­no gua­ri­re o fer­i­re, bened­ire o dis­trug­ge­re – e ognu­no di noi plas­ma la vita degli altri con esse. Basan­do­ci su Gia­co­mo 3 e su esem­pi impres­sio­n­an­ti, diven­ta chia­ro che la lin­gua è dif­fi­ci­le da imbri­glia­re, ma Dio può puri­fi­ca­re la nos­t­ra fon­te. Come nel caso dei laghi di Lusa­zia, abbia­mo biso­g­no di una «neu­tra­liz­za­zio­ne» quo­ti­dia­na da par­te del­lo Spi­ri­to San­to, affin­ché il nos­tro parl­a­re incorag­gi, dia spe­ran­za e por­ti vita. Un vec­chio det­to dice: «Le paro­le sono… 
In un mon­do pie­no di paro­le vuo­te, la paro­la di Dio rima­ne stra­or­di­na­ria­men­te effi­cace: Quan­do par­la, acca­de. Già al momen­to del­la crea­zio­ne, due paro­le ebraiche erano suf­fi­ci­en­ti per far nas­ce­re la luce. Ques­ta paro­la fun­zio­na anche oggi: sos­tiene il mon­do, crea qual­co­sa di nuo­vo nel cuo­re e por­ta la gua­ri­gio­ne, come nel caso del cen­tu­rio­ne che con­fi­da­va nella paro­la di Gesù. In Gesù Cris­to, la paro­la di Dio è diven­ta­ta uomo – visi­bi­le, acces­si­bi­le, sal­vi­fi­ca. Il mess­ag­gio cen­tra­le è: «Dio par­la – ed è fat­to» – allora… 
Spes­so ridu­cia­mo la poten­za del­lo Spi­ri­to ai mira­co­li. Tut­ta­via, il suo pun­to foca­le è l’ope­ra che com­pie su di noi con la sua poten­za, che vuo­le dar­ci auto­ri­tà e for­za nel­l’uo­mo inte­rio­re, affin­ché pos­sia­mo vive­re con cos­tan­za il dis­ce­po­la­to e l’a­mo­re. È pro­prio nella nos­t­ra debo­lez­za natu­ra­le che la sua pre­sen­za sopr­an­na­tu­ra­le nel­l’uo­mo inte­rio­re diven­ta chia­ra al mon­do ester­no. Quan­do sen­ti­amo ques­to tito­lo, mol­ti di noi pro­ba­bilm­en­te pens­a­no ai seg­ni e ai pro­di­gi che lo Spi­ri­to di Dio può com­pie­re. Ma dimen­ti­chi­amo che… 
La vita in abbond­an­za vie­ne da Gesù Cris­to. Il pec­ca­to ci sepa­ra da Dio. Dob­bia­mo esse­re sin­ce­ri, con­fes­sa­re la nos­t­ra col­pa e chie­de­re il per­do­no di Cris­to. A quel pun­to la sua gra­zia, il suo favore, ci vie­ne appli­ca­to sen­za pre­con­di­zio­ni e tro­via­mo la vera vita. In ter­mi­ni pra­ti­ci, ques­to avvie­ne attra­ver­so lo Spi­ri­to San­to, che ci con­si­glia e ci equi­paggia in un «pro­gram­ma di for­ma­zio­ne» in tut­te le ques­tio­ni quo­ti­dia­ne. La via del­la vita pas­sa attra­ver­so Gesù Cris­to. «Io sono ven­uto per­ché abbia­no la vita e sia­no saziati… 
Gesù ci invi­ta a veni­re da lui con tut­ta la nos­t­ra stan­chez­za e i nos­tri far­del­li e a tro­va­re il vero ripo­so con lui. Ques­to ripo­so non si ottiene attra­ver­so le pres­ta­zio­ni o l’a­dem­pi­men­to del­la leg­ge, ma attra­ver­so la fidu­cia e la comu­nio­ne per­so­na­le con Lui. Il suo «gio­go» non è opp­ri­men­te, ma è por­tato dal­la miser­i­cor­dia e dal­l’a­mo­re – è adat­to a noi. Chi si affi­da a lui impa­ra a vive­re una vita di liber­tà, dol­cez­za e pace inte­rio­re. Dome­ni­ca scor­sa ho ten­uto un ser­mo­ne sul­la sof­fe­ren­za. Ver­so la fine ho letto… 
La sof­fe­ren­za fa par­te del­la vita di un esse­re uma­no e non si fer­ma a nes­su­no. Ma chi ne è responsa­bi­le? L’e­sis­ten­za del­la sof­fe­ren­za è spes­so vis­ta come una con­fu­ta­zio­ne del­l’e­sis­ten­za di Dio. Tut­ta­via, il fat­to che esis­ta un Dio non esclude fon­da­men­tal­men­te l’e­sis­ten­za del­la sof­fe­ren­za. Le cau­se del­la sof­fe­ren­za sono mol­to diver­se, ma gene­ral­men­te han­no ori­gi­ne nella cadu­ta del­l’uo­mo. La doman­da da por­si di fron­te alla sof­fe­ren­za non è per­ché, ma piut­tosto per qua­le motivo! Il Ven­er­dì San­to ho ten­uto un ser­mo­ne sul tema… 
Pro­prio come l’ac­qua fre­s­ca ci rin­fre­s­ca in una gior­na­ta cal­da, la sal­vez­za di Dio rivi­ta­liz­za la nos­t­ra vita: In Gesù tro­via­mo la sal­vez­za, una nuo­va vita, una gioia pro­fon­da e la for­za del­lo Spi­ri­to San­to, una fon­te a cui pos­sia­mo attin­ge­re ogni gior­no. Una cal­da gior­na­ta esti­va. Il sole bru­cia, l’a­ria è immo­bi­le e la sete si fa semp­re più pres­san­te. In momen­ti come ques­ti, non c’è nien­te di più pre­zio­so di un bic­chie­re di acqua fre­s­ca. Ci rivi­ta­liz­za, ci rin­fre­s­ca e ci dà nuo­va for­za – e a vol­te ci sentiamo… 
L’a­mo­re genero­so di Dio è vin­co­lan­te e indi­pen­den­te dal­le pres­ta­zio­ni del­l’al­tra per­so­na. Dio ha espres­so il suo amo­re vin­co­lan­te attra­ver­so le alle­an­ze con le per­so­ne. Attra­ver­so la nuo­va alle­an­za, ci ha per­mes­so di espri­me­re ques­to amo­re genero­so e vin­co­lan­te ver­so i nos­tri simi­li. Amo il Töff (moto) Fin da bam­bi­no ero affa­sci­na­to dal­le moto. Le osser­va­vo con occhi luci­di e mi ralle­gra­vo ogni vol­ta che super­ava­no la nos­t­ra auto con faci­li­tà. Ques­te mac­chi­ne sem­bra­va­no ele­gan­ti, poten­ti e velo­ci. Una vol­ta chie­si a mio… 
Pri­ma di lascia­re i suoi amici, Gesù dis­se loro: «Come il Pad­re ha man­da­to me, anch’io man­do voi» (Gio­van­ni 20:21). Per capi­re cosa ques­to pos­sa signi­fi­ca­re per la chie­sa di oggi, vale la pena guar­da­re alla pri­ma chie­sa di Geru­sa­lem­me e ai pri­mi cris­tia­ni pri­ma del­la rivo­lu­zi­o­ne cos­tan­ti­nia­na. Così facen­do, ci imbat­ti­amo in un mess­ag­gio chia­ro, nella dis­po­ni­bi­li­tà al mar­ti­rio e in un’at­ten­zio­ne che tra­s­cen­de tut­ti i con­fi­ni socia­li ed eti­ci. Anco­ra oggi, ques­ti fat­to­ri fan­no par­te del­la mis­sio­ne e… 
La cosa più importan­te è appar­tene­re a Gesù e non alla chie­sa. Come segu­ace di Gesù, appar­ten­go a Lui. Sono deter­mi­na­to da lui. Tut­ta­via, ques­to non esclude il fat­to che segui­re Gesù impli­chi la par­te­ci­pa­zio­ne a una comu­ni­tà vin­co­lan­te. Si trat­ta di un «noi». Ques­ta comu­ni­tà raf­for­za, pro­t­eg­ge, gua­ris­ce, cor­reg­ge e met­te a dura pro­va la mia capa­ci­tà di ama­re. Ogni indi­vi­duo è neces­sa­rio. La col­la­bo­ra­zio­ne avvie­ne gra­zie al pote­re del­lo Spi­ri­to San­to. Nella pri­ma­ve­ra del 2017 sono anda­ta in vacan­za con quat­tro ragaz­zi, tut­ti tran­ne uno stu­den­te di teologia… 
Lo Spi­ri­to San­to segna l’i­ni­zio del­la chie­sa. Ma anco­ra pri­ma, Dio ave­va già scel­to del­le per­so­ne per viag­gia­re con loro. C’è con­ti­nui­tà tra Israe­le e la Chie­sa. Ma chi appar­tiene alla Chie­sa? La vera chie­sa è cos­ti­tui­ta da tut­ti colo­ro che cre­do­no in Gesù Cris­to. Ques­to è invi­si­bi­le per noi uma­ni, per­ché solo Dio cono­sce i cuo­ri del­le per­so­ne. Anche tu ne fai par­te? Dal tem­pio alla chie­sa, Dio ha semp­re scel­to del­le per­so­ne con cui… 
La voca­zio­ne degli esse­ri uma­ni è quella di rif­let­te­re la sov­ra­na rego­la e la sag­gez­za di Dio nel mon­do e di resti­tui­re a Dio la lode di tut­ta la crea­zio­ne. Ques­to ser­mo­ne esplo­ra la ques­tio­ne di come noi esse­ri uma­ni, in quan­to imma­gi­ni di Dio, dov­rem­mo com­port­ar­ci in modo social­men­te, eco­lo­gi­ca­men­te ed eco­no­mic­a­men­te gius­to nella crea­zio­ne che ci è sta­ta affi­da­ta. Ques­to può esse­re rivela­to: Non si trat­ta di otte­ne­re risul­ta­ti con i nos­tri sfor­zi, ma di esse­re uno spec­chio per la glo­ria di Dio in ques­to mon­do. La voca­zio­ne del­l’uo­mo è quella di… 
Si dice che Albert Ein­stein abbia det­to: «Il pri­mo sor­so dal­la taz­za del­la sci­en­za ti ren­de ateo, ma Dio ti aspet­ta sul fon­do del­la taz­za». La veri­tà è che Dio si rivela nella Sua crea­zio­ne ed è per ques­to che una per­so­na può incon­trar­lo anche lì. Ques­to tipo di incon­tro ha un effet­to cura­tivo sul­la nos­t­ra salu­te spi­ri­tua­le, fisi­ca e men­ta­le. E – ci uni­re­mo alle lodi del crea­to e can­te­remo insie­me le lodi a Dio. A vol­te ci sono most­re d’ar­te in cui molti… 
Per decen­ni, qua­si nessuna chie­sa libe­ra ha affron­ta­to il tema del­la «ges­tio­ne del crea­to», nono­stan­te sia il pri­mo man­da­to di Dio all’u­ma­ni­tà. Dio non ama solo le per­so­ne, ma l’in­te­ra crea­zio­ne. È anche l’in­te­ra crea­zio­ne che desi­de­ra la reden­zio­ne. For­se è per ques­to che Gesù coman­da: «Anda­te in tut­to il mon­do e pro­cla­ma­te il van­ge­lo a tut­ta la crea­zio­ne!». (Mar­co 16:15 Nuo­vo Tes­ta­men­to). Le chie­se sono luoghi di spe­ran­za con un gran­de poten­zia­le per cam­bia­re il mon­do. Mio suo­ce­ro è sta­to un pio­nie­re insie­me ad altri com­pa­gni di campagna… 
«Domi­nus Pro­vi­de­bit» – il Signo­re prov­ve­derà. Ques­to è il mess­ag­gio sul pez­zo da cin­que fran­chi. È il mess­ag­gio che Dio si pren­derà cura di te a tem­po debi­to. Sopra i segu­aci di Gesù c’è l’im­pron­ta «Il Signo­re prov­ve­de a me». Ques­to mess­ag­gio indi­ca la dipen­den­za da Dio e il fat­to che egli è il tuo for­ni­to­re per­so­na­le. Con la bene­di­zio­ne degli ado­le­s­cen­ti arri­va la matu­ri­tà reli­gio­sa. Cre­de­re per se stes­si non signi­fi­ca sape­re tut­to e fare tut­to da soli. Signi­fi­ca ave­re fidu­cia, cre­sce­re e anche com­met­te­re errori… 
L’é­li­te reli­gio­sa del­l’epo­ca si off­ese per il fat­to che Gesù si asso­ci­as­se a per­so­ne di dub­bia repu­ta­zio­ne e vive­s­se in comu­ni­tà con loro. Cre­de­va­no che i «puli­ti» dove­s­se­ro esse­re sepa­ra­ti dag­li «impu­ri». Gesù rispon­de a ques­te accu­se rac­con­tan­do la para­bo­la di un pas­to­re che lascia indie­tro novan­ta­nove peco­re per cer­ca­re quella per­du­ta. La gioia per l’u­ni­ca peco­ra ritro­vata e tor­na­ta indie­tro fu immensa sia nel mon­do visi­bi­le che in quello invi­si­bi­le. Che pec­ca­to che il… 
La mor­te di Gesù e la sua resurre­zio­ne sono spes­so asso­cia­te solo al fat­to che è mor­to come sacri­fi­cio per i nos­tri pec­ca­ti. Ma è mol­to di più: Gesù è il vin­ci­to­re del­la mor­te, di ogni pote­re del male e del pec­ca­to! Ha scon­fit­to tut­to ques­to! C’è anco­ra resis­ten­za, ma ques­ta è l’ul­ti­ma resis­ten­za del nemi­co. La vitto­ria è com­ple­ta! Gra­zie a Gesù, pos­so con­dur­re anch’io una vita vitto­rio­sa come suo segu­ace. Lui mi dà la for­za e… 
Abbia­mo una ten­den­za natu­ra­le, soprat­tut­to come segu­aci di Gesù, a con­so­l­ar­ci per il dolo­re e a guar­da­re a un futu­ro pie­no di spe­ran­za. Ma il Ven­er­dì San­to in par­ti­co­la­re, voglia­mo fare spa­zio al dolo­re insie­me a Gesù e, insie­me al sal­mis­ta del Sal­mo 88, per­se­ver­a­re nel lamen­to e nel dolo­re. Qual­che anno fa, ho fat­to una mara­to­na del Signo­re degli Anel­li con mia cogna­ta. Con la ver­sio­ne este­sa, ovvia­men­te. Sono ben 12 ore davan­ti alla tele­vi­sio­ne. Abbia­mo ini­zia­to la mattina… 
La gioia è spes­so asso­cia­ta a momen­ti di feli­ci­tà, ma la vera gioia va più in pro­fon­di­tà: è un att­eg­gi­a­men­to del cuo­re che può accom­pagnar­ci anche nei momen­ti dif­fi­ci­li. Nella Bibbia, la gioia è descrit­ta come un dono di Dio che entra nella nos­t­ra vita attra­ver­so lo Spi­ri­to San­to. Il luo­go del­la gioia per­fetta è il nuo­vo cie­lo e la nuo­va ter­ra. L’at­tesa di ques­to luo­go vor­reb­be dare alla nos­t­ra vita in ques­to mon­do signi­fi­ca­to, feli­ci­tà e rea­liz­za­zio­ne. La can­zo­ne «La gioia del Nata­le che soffia… 
Le preoc­cu­p­a­zio­ni han­no il poten­zia­le per tra­scin­ar­ci ver­so il bas­so e pri­v­ar­ci del­la nos­t­ra for­za. Ecco per­ché in ques­ta Set­ti­ma­na San­ta por­ti­amo con­s­ape­vol­men­te le nost­re preoc­cu­p­a­zio­ni a Gesù sul­la cro­ce. Egli si è fat­to cari­co del­le nost­re sof­fe­ren­ze sul­la cro­ce affin­ché noi fossi­mo libe­ri di ori­ent­ar­ci ver­so il reg­no di Dio. Gesù ci dà la for­za di port­are il reg­no di Dio in ques­to mon­do. Sono ormai due anni che lavoro nel set­to­re del­le ven­dite sul cam­po. È un lavoro mol­to vario. Spes­so pen­so che sia il lavoro miglio­re di tut­ta l’azienda.… 
L’a­pos­to­lo Pao­lo descri­ve il cor­po di un segu­ace di Gesù come il tem­pio del­lo Spi­ri­to San­to. Come nel tem­pio del­l’an­ti­co Israe­le, Dio abita in ques­ta casa con il suo glo­rio­so sple­ndo­re. Ques­to ha effet­ti poten­ti per la per­so­na stes­sa, ma anche per l’in­te­ro ambi­en­te. Come nel­l’an­ti­chi­tà, il tem­pio deve esse­re rego­lar­men­te ripa­ra­to affin­ché lo Spi­ri­to di Dio si sen­ta a suo agio e pos­sa dispie­gar­si. Al gior­no d’og­gi, qua­si tut­to è dis­po­ni­bi­le in for­ma­to «to-go»: Caf­fè da port­are via, piz­za da port­are via, cio­to­le da… 
Una per­so­na che entra in una rela­zio­ne per­so­na­le con Gesù Cris­to rice­ve un’i­den­ti­tà com­ple­ta che inte­gra tut­te le iden­ti­tà par­zia­li: È un ama­to figlio di Dio che appar­tiene alla fami­glia di Dio. Ques­ta iden­ti­tà prin­ci­pa­le include anche la nos­t­ra iden­ti­tà ses­sua­le e le dà il gius­to signi­fi­ca­to. Gesù stes­so insegna nel Nuo­vo Tes­ta­men­to come dov­reb­be esse­re un buon approc­cio alle incli­na­zio­ni ses­sua­li. Chi sono io? Ques­ta doman­da occu­pa noi esse­ri uma­ni più o meno per tut­ta la vita. Le ris­pos­te pos­si­bi­li sono: Mad­re di bam­bi­ni, mana­ger, tifo­sa del­l’FC Aarau,… 
I cris­tia­ni del I seco­lo vive­va­no una ses­sua­li­tà rivo­lu­zi­o­na­ria. La base era la visio­ne del mon­do giu­dai­co-cris­tia­na, che include­va valo­ri come l’u­gua­gli­anza tra uomo e don­na, il matri­mo­nio tra un uomo e una don­na come cor­nice per vive­re la ses­sua­li­tà, la con­sen­sua­li­tà e l’al­to valo­re del cor­po. I valo­ri cris­tia­ni potreb­be­ro ave­re un’in­flu­en­za mol­to posi­ti­va sul­la socie­tà, soprat­tut­to al gior­no d’og­gi in cui la con­sen­sua­li­tà tra adul­ti è il più alto valo­re eti­co ses­sua­le. Uno stu­dio del­la Ohio Sta­te Uni­ver­si­ty ha… 
Il valo­re che attri­buia­mo al fisi­co e al mate­ria­le ha un enor­me impatto sul­le ques­tio­ni di eti­ca, ses­sua­li­tà e con­ser­va­zio­ne del crea­to. Olt­re al rac­con­to del­la crea­zio­ne, anche l’in­car­na­zio­ne di Dio nella per­so­na di Gesù e la sua resurre­zio­ne cor­po­rea dimostra­no che il cor­po ha una gran­de import­an­za nella Bibbia. Alla fine, ci saran­no un nuo­vo cie­lo e una nuo­va ter­ra dove le per­so­ne con un nuo­vo cor­po viv­ran­no in stret­ta comu­nio­ne con Dio. Che valo­re ha il cor­po di una persona.… 
Come segu­ace di Gesù, sono in ques­to mon­do, ma cer­co di alli­ne­ar­mi agli stan­dard di Dio. Per quan­to pos­si­bi­le, mi inte­gro volon­ta­ria­men­te nella strut­tu­ra sta­ta­le e pre­go per il gover­no. I segu­aci di Gesù sono il sale e la luce del mon­do, quin­di è importan­te plas­ma­re la cul­tu­ra – ma come far­lo? Qual è la stra­da gius­ta? La carat­teristi­ca e il cri­te­rio decisi­vo è l’a­mo­re per Dio, per i segu­aci di Gesù e per il prossi­mo. Lo Sta­to e io segu­aci di Gesù… 
Dio ha crea­to la ter­ra e ha volu­to sta­bi­li­re un ordi­ne sul­la ter­ra. Ques­to ha le sue radi­ci nel­l’or­di­ne cele­s­te. Il pun­to chia­ve è che Dio è il Re! Ecco per­ché Israe­le non ha avu­to un re per mol­to tem­po. Tut­ta­via, il popo­lo dis­se semp­re più spes­so addio alla teo­cra­zia e vol­le una mon­ar­chia. Non impor­ta in qua­le for­ma di gover­no vivia­mo, dob­bia­mo sot­to­met­ter­ci ad esso. I segu­aci di Gesù non sono chi­ama­ti a cri­ti­ca­re le cose, ma ad esse­re il sale del mondo. 
L’uo­mo è sta­to crea­to con un poten­zia­le rela­zio­na­le che richie­de sia una rela­zio­ne ver­ti­cale con Dio che una rela­zio­ne oriz­zon­ta­le con le per­so­ne. In un’a­mici­zia ci sono ele­men­ti natu­ra­li e anche ele­men­ti sopr­an­na­tu­ra­li. Quan­do ques­ti due ele­men­ti si unis­co­no, si for­ma un legame più for­te. Nel matri­mo­nio c’è anche l’a­mo­re roman­ti­co. Ques­to è il pre­re­qui­si­to idea­le affin­ché i coniugi si sos­ten­ga­no e si accom­pa­gni­no a vicen­da nel cammi­no ver­so la nuo­va crea­zio­ne. In Gene­si 1 e 2, Dio osser­va la sua crea­zio­ne e le for­nis­ce ripetutamente… 
Tut­te le per­so­ne han­no dei geni­to­ri e non pos­sia­mo sce­glier­li. Il prin­ci­pio bibli­co è che dob­bia­mo ono­ra­re nos­tro pad­re e nos­t­ra mad­re. Ques­ta è la chia­ve per una vita sod­dis­fa­cen­te. Il pre­re­qui­si­to fon­da­men­ta­le per poter ono­ra­re i miei geni­to­ri è l’a­mo­re di Dio per noi. Esse­re accett­a­ti da Lui mi per­met­te di ono­ra­re i miei geni­to­ri. Quan­do ono­ro i miei geni­to­ri, in defi­ni­ti­va sto ono­ran­do Dio, che mi ha inse­ri­to in ques­ta fami­glia! Oggi ci occup­er­e­mo del… 
Abbia­mo biso­g­no del­la veri­tà per sape­re come dob­bia­mo vive­re. Tut­ta­via, oggi la veri­tà è mol­to con­tro­ver­sa. Secon­do la Bibbia, lo Spi­ri­to San­to ci dà acces­so alla veri­tà e ci aiu­ta a vive­re in ques­ta veri­tà. La Bibbia svol­ge un ruo­lo cen­tra­le in ques­to sen­so. In qua­si tut­ti i ser­mo­ni sen­ti­amo dire che dov­rem­mo o potrem­mo fare ques­to o quello gra­zie alla poten­za del­lo Spi­ri­to. Ma cosa fa effet­ti­va­men­te lo Spi­ri­to San­to e come lo fa? Vor­rei spie­gar­te­lo in vari modi… 
«Egli non spez­zerà la can­na pie­ga­ta né speg­nerà lo stop­pi­no fuman­te. […]» (Isa­ia 42:3 NLB). Ques­ta è la let­tu­ra quo­ti­dia­na di oggi. Descri­ve il ser­vo di Dio pro­mes­so. Gesù Cris­to rea­liz­za ogni aspet­to di ciò che è sta­to pro­mes­so su di lui. È il ser­vo gen­ti­le di Dio che non spez­za la can­na amm­ac­ca­ta e non speg­ne lo stop­pi­no fuman­te. Colui che incon­tra noi debo­li come un med­ico pazi­en­te e vuo­le mostrar­si for­te nella nos­t­ra debo­lez­za. In ques­to modo, soprat­tut­to nella nostra… 
«Sot­to­met­te­te­vi gli uni agli altri nel timore di Cris­to» (Efe­si­ni 5:21). Ques­ta frase è l’in­tro­du­zi­o­ne alla gran­de sezio­ne sul matri­mo­nio in Efe­si­ni 5, che in real­tà con­tiene tut­to ciò che ser­ve per un matri­mo­nio feli­ce e sod­dis­fa­cen­te. È sem­pli­ce e richie­de corag­gio. Chi­unque met­ta la pro­pria feli­ci­tà per­so­na­le al pri­mo pos­to e cer­chi di esse­re feli­ce a tut­ti i cos­ti è sul­la buo­na stra­da per per­de­re l’ul­ti­mo pez­zet­to di feli­ci­tà. Unbro­ken è un film emozionante… 
«EIFACH mue­tig – con Gesù come model­lo…» è il nos­tro nuo­vo tema del­l’an­no. Ci sono diver­se imma­gi­ni che descri­vo­no la rela­zio­ne tra Gesù e la Chie­sa. Una di ques­te è quella del­la spo­sa e del­lo spo­so. Se la rela­zio­ne tra Gesù e la sua spo­sa vie­ne vis­ta attra­ver­so gli occhi del­l’an­ti­ca ceri­mo­nia nuzia­le, mol­te cose diven­ta­no chia­re. La base è il cont­rat­to di matri­mo­nio, che in pri­mo luo­go pone lo spo­so di fron­te a degli obblighi e garan­tis­ce la pro­te­zio­ne del­la spo­sa. La spo­sa, d’al­tra par­te, è com­ple­ta­men­te preoc­cu­pa­ta di pre­par­ar­si per le noz­ze imminenti…