Avvento 2019

Natale – e poi?

25 Dicembre 2019 
I par­te­ci­pan­ti prin­ci­pa­li sono cadu­ti in una depres­sio­ne spi­ri­tua­le dopo la nas­ci­ta a Bet­lem­me? Asso­lu­t­amen­te no! Le espe­ri­en­ze di quei gior­ni e di quel­le not­ti con­ti­nu­ar­o­no a com­muo­ver­li e a vive­re per mesi e anni. E per noi? Il Nata­le con­ti­nua a vive­re in noi in un nuo­vo anno? Sia­mo giun­ti al cul­mi­ne del­le cele­bra­zio­ni nata­li­zie del 2019! Alcu­ni even­ti sono già alle spal­le, altri devo­no anco­ra arri­va­re. Con­ti­nuia­mo a fest­eg­gia­re alle­gra­men­te con la fami­glia, gli amici e i paren­ti. È lo stes­so ogni anno… 
Gio­van­ni Bat­tis­ta fa capi­re che, olt­re ai con­sue­ti pre­pa­ra­ti­vi per il Nata­le, ci sono alcu­ne alt­re cose importan­ti in vis­ta del­la venu­ta del Signo­re: Come pre­cur­so­re di Gesù, invi­ta al pen­ti­men­to e alla con­ver­sio­ne. Annun­cia il Sal­va­to­re e mos­tra che il cammi­no ver­so la glo­ria di Dio pas­sa attra­ver­so di lui, il Cris­to cro­ci­fis­so. Come evan­ge­lis­ta, non si chiude in se stes­so, ma par­la chia­ra­men­te e rifi­u­ta radi­cal­men­te ogni for­ma di pia ipo­cri­sia. Il peri­odo del­l’Av­ven­to, ques­to peri­odo che pre­ce­de il Nata­le, è per… 
La cel­la di una pri­gio­ne è un buon para­go­ne per la situa­zio­ne del­l’Av­ven­to. La por­ta è chi­usa a chia­ve e può esse­re aper­ta solo dal­l’es­ter­no. In Gesù, Dio è ven­uto nel nos­tro mon­do come esse­re uma­no per liber­ar­ci dal­le nost­re pri­gio­ni. L’u­ni­ca ris­pos­ta appro­pria­ta alla gra­zia di Dio è quella di Maria quan­do dice: «Sono la ser­va del Signo­re e mi inchi­no alla sua volon­tà». Il 21 novembre 1943, Diet­rich Bon­hoef­fer scris­se dal­la pri­gio­ne nazis­ta al suo ami­co Eber­hard Beth­ge: «Una tale…