Data: 15 agos­to 2021 Pre­di­ca­to­re:
Serie: | Tes­to bibli­co: Matteo 5:48
Sug­ge­ri­men­to: Ques­to ser­mo­ne è sta­to tra­dot­to auto­ma­ti­ca­men­te. Si pre­ga di nota­re che non pos­sia­mo accet­ta­re alcu­na responsa­bi­li­tà per l’ac­cu­ra­tez­za del contenuto.

Papà è il miglio­re! Ques­to è par­ti­co­lar­men­te vero per il papà cele­s­te. Lui è miser­i­cor­dio­so e di gran­de bon­tà e com­bi­na tut­te le alt­re qua­li­tà eccel­len­ti. La chi­ama­ta di una per­so­na è quella di diven­ta­re più simi­le a ques­to Dio. Lascia­te­vi tras­for­ma­re nel vos­tro esse­re! Il nos­tro con­tri­bu­to è apprez­za­re ques­to Dio, pas­sa­re del tem­po con Lui e ascol­tar­lo. Tut­to il res­to fun­zio­nerà da solo.


 

Ho anco­ra nel­le orec­chie una frase di René Wink­ler, che ha pro­nun­cia­to qui qual­che set­ti­ma­na fa nel suo ser­mo­ne: «I cris­tia­ni che non si lascia­no cam­bia­re non sono neu­tra­li, ma si immu­niz­za­no dal­la fede in Gesù Cris­to.«Tali cris­tia­ni diven­ta­no comici, duri, pres­un­tuo­si e giudi­can­ti. Riman­go­no bruchi e man­ca­no la tras­for­ma­zio­ne in far­fal­le. Un enor­me poten­zia­le giace incol­to. Inve­ce di esse­re un «profu­mo di bene» (2 Corin­zi 2:15) per il mon­do, dif­fon­do­no una puzza.

Il poten­zia­le che si tro­va in un segu­ace di Gesù si chi­ama: «Ma voi sare­te per­fet­ti, come è per­fet­to il Pad­re vos­tro che è nei cie­li» (Matteo 5:48 NLB). Diven­ta come papà. La mela non dov­reb­be cade­re lon­ta­no dal­l’al­be­ro. Mol­ti ragaz­zi vogli­o­no impara­re la stes­sa pro­fes­sio­ne del loro pad­re. E poi­ché i bam­bi­ni han­no cias­cu­no la metà del DNA dei loro geni­to­ri, le somi­gli­an­ze di carat­te­re diven­ta­no spes­so mol­to chiare.

Com’è lui, il papà?

Diven­ta­re come papà è la sfi­da del Dis­cor­so del­la Mon­tagna. Com’è il Pad­re in cie­lo? Le vir­tù di Dio sono descrit­te nel Dis­cor­so del­la Mon­tagna. Così, ogni beati­tu­di­ne indi­ca una di esse: Umil­tà, sof­fe­ren­za per le dif­fi­col­tà del mon­do, non vio­len­za, desi­de­rio di giu­s­ti­zia, chia­rez­za di cuo­re, dis­po­ni­bi­li­tà alla ricon­ci­lia­zio­ne e volon­tà di pace, così come la dis­po­ni­bi­li­tà a sop­port­are l’op­po­si­zio­ne per amo­re del­la giustizia.

Il mot­to annua­le uffi­ci­a­le di ques­t’an­no ripren­de una di ques­te vir­tù: «Sia­te miser­i­cor­dio­si come il Pad­re vos­tro è miser­i­cor­dio­so» (Luca 6:36 NGÜ). Il nos­tro papà è miser­i­cor­dio­so. Ha un cuo­re per i poveri. Egli è «Pad­re degli orfa­ni e aiutan­te del­le vedo­ve» (Sal­mo 68:6 NLB). La ris­pos­ta di Gesù ai biso­gni degli indi­vi­dui, come un leb­bro­so, era: «E ques­to lo addo­lo­ra­va» (Mar­co 1:41 LUT). Il ter­mi­ne gre­co signi­fi­ca il Gira­re gli intesti­ni. Gesù fu ripe­tu­tamen­te mos­so da una pro­fon­da com­pas­sio­ne. Dio è un Pad­re che è toc­ca­to dal nos­tro bisogno.

Se si leg­ge anco­ra il tes­to, la miser­i­cor­dia si con­cre­tiz­za: «Non giudi­ca­te e non sare­te giudi­ca­ti. Non cond­an­na­te e non sare­te cond­an­na­ti. Assol­vete e sare­te assol­ti.» (Luca 6:37 NGÜ). La miser­i­cor­dia si esprime nel nos­tro pen­sare e parl­a­re del­le alt­re per­so­ne. Alle Olim­pia­di, un allen­ato­re tedes­co ha moti­va­to il suo pro­tet­to su una bici da cor­sa nel­le pro­ve indi­vi­dua­li a tem­po con le paro­le: «Pren­de­te i cam­mel­lie­ri davan­ti a voi!«Si rif­e­ri­va a un eri­treo e un alge­ri­no che han­no ini­zia­to pri­ma del tedes­co. L’al­len­ato­re si è scu­sa­to dopo. Tut­ta­via, è sta­to licen­zia­to per com­men­ti raz­zi­sti. Sot­to pres­sio­ne, ciò che è nella men­te vie­ne fuo­ri. La miser­i­cor­dia dov­reb­be per­mea­re tut­to il nos­tro esse­re. Ment­re Gesù pen­de­va sul­la cro­ce, con­tor­to dal dolo­re, nella peg­gio­re del­le cir­cos­tan­ze, per­donò i suoi tor­men­ta­to­ri. «Par­la libe­r­a­men­te!«Gesù esi­ge. Dob­bia­mo parl­a­re alle alt­re per­so­ne in modo tale che tro­vi­no la loro stra­da ver­so la liber­tà. David tes­ti­mo­nia: «[…] hai mes­so i miei pie­di su uno spa­zio ampio» (Sal­mo 31:9 LUT).

«Date e rice­verete. Quello che date via vi ritor­nerà decen­te­men­te, anche gene­ro­sa­men­te, con un’ag­gi­unta con­side­re­vo­le. Secon­do la misu­ra con cui date, rice­verete indie­tro» (Luca 6:38 NLB). La miser­i­cor­dia si mos­tra anche nel­l’a­zio­ne. Sia­mo genero­si nel dare o defi­ci­ta­ri nel pren­de­re? Sia­mo genero­si solo con noi stes­si o spe­ci­fi­ca­men­te anche con gli altri? In Matteo 25,31–46 ques­ta vir­tù è spie­ga­ta e con­cre­tiz­za­ta nel­le «sei ope­re di miser­i­cor­dia»: Date da man­gia­re agli affa­ma­ti, date da bere agli asse­ta­ti, acco­glie­te i fores­tie­ri, ves­ti­te gli ignu­di, visi­ta­te i mala­ti e i prigionieri.

Le budel­la del nos­tro papà gira­no di fron­te al biso­g­no di ques­to mon­do. Mela­nie ha visi­ta­to il cen­tro d’a­si­lo di Hall­wil qual­che tem­po fa. In segui­to era tran­quil­la e intro­ver­sa. Ave­va una pro­fon­da com­pas­sio­ne che la spin­ge­va ad agi­re. Per me, ques­to è sta­to un esem­pio impres­sio­n­an­te del­la natu­ra di Dio. Ulti­ma­men­te abbia­mo avu­to modo di cono­sce­re meglio la vita dei migran­ti intor­no a noi. Il biso­g­no è gran­de. Colo­ro che vogli­o­no allena­re la loro miser­i­cor­dia tro­ver­an­no qui un buon cam­po di allena­men­to.

Un alt­ro aspet­to del­la miser­i­cor­dia di Dio si tro­va nei Sal­mi: «Il Signo­re gua­ris­ce chi ha il cuo­re spez­za­to e fascia le loro feri­te.» (Sal­mo 147:3 LUT). LUI gua­ris­ce e col­le­ga. Dio ha una debo­lez­za! E soprat­tut­to per le per­so­ne che sof­f­ro­no e per colo­ro che sono svan­tag­gia­ti dal­la vita.

Quanto può essere perfetto?

«Ma voi sare­te per­fet­ti, come è per­fet­to il Pad­re vos­tro che è nei cie­li» (Matteo 5:48 NLB). Cosa signi­fi­ca total­men­te? Dob­bia­mo rif­let­te­re il carat­te­re di Dio nella per­fe­zio­ne? Se fos­se così, potrem­mo anche tim­bra­re il car­tel­li­no. Sareb­be anche demo­ti­van­te lot­ta­re per qual­co­sa che sia­mo lon­ta­ni dal poter raggiungere.

La paro­la gre­ca télei­osche è usa­to qui per per­fet­to, signi­fi­ca «un adul­to che ha rag­giunto la pie­na altez­za». Uno stu­den­te che ha acqui­si­to cono­scen­ze matu­re in una mate­ria è anche un télei­os. I gre­ci con­sider­ava­no per­fet­to qual­si­a­si ogget­to che sod­dis­face­va com­ple­ta­men­te la fun­zio­ne per la qua­le era sta­to pro­gett­a­to e rea­liz­za­to. L’uo­mo è per­fet­to quan­do rea­liz­za o com­pie lo sco­po per cui è sta­to crea­to.

Télei­os rispon­de così alla doman­da se una per­so­na sta viven­do o meno la sua voca­zio­ne. Per cosa è sta­to crea­to l’uo­mo? Alla fine del­la Bibbia, vie­ne descrit­ta una con­di­zio­ne a cui Dio ave­va semp­re mira­to: «Ho sen­ti­to una voce for­te che chi­ama­va dal tro­no: «Ecco, la dimo­ra di Dio è ora con gli uomi­ni! Egli abiterà con loro ed essi saran­no il suo popo­lo, e Dio stes­so sarà con loro» (Apo­ca­lis­se 21:3 NGÜ). L’o­bi­et­tivo del pro­gram­ma di gua­ri­gio­ne è di vive­re con o nella gen­te.. Ques­ta è la pri­ma e gene­ra­le chi­ama­ta: offri­re la dimo­ra a Dio.

Quan­do Dio coman­dò al suo popo­lo di cos­trui­re il taber­na­co­lo, dis­se: «Gli Israe­li­ti mi cos­trui­ran­no un san­tua­rio, per­ché io pos­sa abit­are con loro» (Esodo 25:8 NLB). È l’i­dea mera­vigli­osa di Dio fin dal­l’i­ni­zio che vuo­le abit­are tra gli uomi­ni. In segui­to, Dio abitò nel tem­pio e si mani­fes­tò in ques­to mon­do attra­ver­so il tem­pio. Come si con­cre­tiz­za ques­ta mera­vigli­osa idea di Dio nei nos­tri tem­pi moder­ni, quan­do non abbia­mo più un tem­pio a Geru­sa­lem­me? Pao­lo rispon­de a ques­ta doman­da per noi: «Non vi ren­de­te con­to che sie­te il tem­pio di Dio e che lo Spi­ri­to di Dio abita in voi?» (1 Corin­zi 3:16 NLB).

La secon­da voca­zio­ne rispon­de alla doman­da indi­vi­dua­le se una per­so­na è nel luo­go e fa ciò che è cond­ot­ta a fare dal­lo Spi­ri­to di Dio. Nel pro­ces­so di can­di­da­tu­ra di Céd­ric B. abbia­mo avu­to tut­ti l’im­pres­sio­ne che sia sta­to cond­ot­to a noi da Dio. Pri­ma si trat­ta di quello che lui e anche il nos­tro sta­gis­ta stan­no facen­do qui e di come lo stan­no facen­do bene, i due sono chi­ama­ti a diven­ta­re per­fet­ti, a diven­ta­re come papà. Qua­le dov­reb­be esse­re la mas­si­ma prio­ri­tà nella loro vita? «[…] E qual è ques­to mis­te­ro? Cris­to in te – la spe­ran­za del­la glo­ria di Dio!» (Colos­se­si 1:27 NGÜ). Non sforz­a­te­vi per le buo­ne vir­tù, ma per voi stes­si di diven­ta­re un san­tua­rio, in modo che Cris­to abiti in voi e abbia mol­to spa­zio. E poi suc­ce­de da solo: «Attra­ver­so Gesù Cris­to, pos­sa egli rea­liz­za­re nella nos­t­ra vita ciò in cui si dilet­ta. A lui sia la glo­ria nei seco­li dei seco­li. Amen» (Ebrei 13:21 NGÜ). Lascia che il tuo esse­re sia tras­for­ma­to! Ques­ta è la miglio­re inten­zio­ne che puoi ave­re qui.

Come ci arriviamo?

Come pos­sia­mo diven­ta­re come il papà adesso? Tabea e Kusi sono sta­ti ent­ram­bi nel nos­tro staff per mol­to tem­po. Ora ent­ram­bi guid­a­no una con­gre­ga­zio­ne di chie­sa. Ci scam­bia­mo idee anco­ra e anco­ra, ed ent­ram­bi mi dico­no come imple­menta­no mol­te del­le cose che han­no impa­ra­to nel see­tal chi­le nel loro pos­to attua­le. Una par­te del nos­tro DNA vive altro­ve. Tinu, il nos­tro Kid­s­pas­tor, era a Stein am Rhein per una set­ti­ma­na e ha lavor­a­to con Kusi lì. Dopo il suo ritor­no ha det­to che il modo in cui Kusi gui­da la chie­sa gli ricorda mol­to il mio modo. Spe­ro che ven­ga bene! ;-) Per­ché? Per­ché ci sti­mi­amo a vicen­da e com­bat­ti­amo fian­co a fian­co per il reg­no di Dio da tem­po. Inolt­re, i due han­no ascolt­a­to i pod­cast dei dis­cor­si sul nos­tro rilan­cio che ho ten­uto in una con­fe­ren­za qual­che anno fa.

Allo stes­so modo, diven­ti­amo come il papà! È attra­zio­ne e apprezzamen­to recipro­co, mol­to tem­po insie­me e l’as­col­to del­la Paro­la di Dio. È così che diven­ti­amo come papà – tut­ti noi. Ment­re cele­bria­mo ques­to gior­no, voglio con­cen­tra­re ques­ti pen­sie­ri sui nos­tri nuo­vi mem­bri del­la squa­dra. Ent­ram­bi vole­te inves­ti­re con fer­vore nella comu­ni­tà e fare del bene per essa. Solo – come può acca­de­re? Il più red­di­ti­zio per tut­ti è quan­do si diven­ta come papà! Ques­to non si fa scri­ven­do buo­ni ser­mo­ni o attraen­ti lezio­ni di kigo, ma espo­nen­do­vi alla natu­ra di Dio e assor­ben­do le sue paro­le. Attra­zio­ne e apprezzamen­to recipro­co, mol­to tem­po insie­me e ascol­to del­la Paro­la di Dio – mol­ti pens­a­no che ques­to avven­ga natur­al­men­te per i lavora­to­ri del­la chie­sa che cammi­nano tut­to il gior­no con la Bibbia in mano. Ma non è così! I lavora­to­ri del­la chie­sa lot­ta­no con­tro le stesse dif­fi­col­tà di tut­ti gli altri. Non si può spun­t­a­re la rela­zio­ne con Dio in modo professionale.

In una fami­glia, i bam­bi­ni cresco­no da soli in una somi­gli­anza con i loro geni­to­ri. Pos­sia­mo edu­ca­re i bam­bi­ni con le paro­le, ma alla fine il nos­tro esem­pio par­la mol­to più for­te. Qual­cu­no ha det­to: «Il mez­zo più poten­te per cre­sce­re i fig­li è l’es­em­pio dato dai loro geni­to­ri.«Ques­to ci met­te in una posi­zio­ne di gran­de responsa­bi­li­tà. Per­ché sareb­be aus­pi­ca­bi­le che il diva­rio tra l’es­em­pio dei geni­to­ri e la per­fe­zio­ne di Dio fos­se il più pic­co­lo pos­si­bi­le. Ques­to signi­fi­ca che noi geni­to­ri, anche solo per l’e­du­ca­zio­ne, dov­rem­mo svi­lup­p­ar­ci nella dire­zio­ne del­l’im­ma­gi­ne del carat­te­re di Dio. «Non è quello che dicia­mo ai nos­tri fig­li che li for­ma in modo decisi­vo, ma il modo in cui sia­mo, il modo in cui vivia­mo, il modo in cui trat­ti­amo con loro e con le alt­re per­so­ne e le cose che sono importan­ti per noi» (Irmela Hofmann).

«Ma voi sare­te per­fet­ti, come è per­fet­to il Pad­re vos­tro che è nei cie­li» (Matteo 5:48 NLB). Attra­ver­so la fede in Gesù Cris­to, diven­ti­amo la dimo­ra di Dio. Se gli dia­mo ques­to spa­zio, Lui stes­so ci tras­for­merà a sua imma­gi­ne. Chi ha Dio nel suo cuo­re diven­ta perfetto.

 

 

Possibili domande per i piccoli gruppi

Leg­ge­re il tes­to bibli­co: Matteo 5:48; Luca 6:36–38

  1. Come vie­ne descritto il papà cele­s­te nella Bibbia? Pen­si che abbia dav­vero un carat­te­re così impec­ca­bi­le e buono?
  2. Cosa signi­fi­ca diven­ta­re per­fet­ti come è per­fet­to il Pad­re in cielo?
  3. Come pos­sia­mo appro­fond­ire il nos­tro svi­lup­po ver­so il Pad­re in cielo?
  4. Qual è la voca­zio­ne gene­ra­le di ogni cris­tia­no? Come pos­sia­mo diven­ta­re la dimo­ra di Dio?
  5. Per i geni­to­ri: Cosa ha a che fare ques­to argo­men­to con l’es­se­re geni­to­re? Dove sia­mo sta­ti sfidati?