Data: 4 Agos­to 2019 | Pre­di­ca­to­re:
Serie: | Tes­to bibli­co: Gia­co­mo 1:2
https://sermons.seetal-chile.ch/wp-content/uploads/2019/01/Serie_Willkommen_daheim.jpg
Sug­ge­ri­men­to: Ques­to ser­mo­ne è sta­to tra­dot­to auto­ma­ti­ca­men­te. Si pre­ga di nota­re che non pos­sia­mo accet­ta­re alcu­na responsa­bi­li­tà per l’ac­cu­ra­tez­za del contenuto.

Le frus­tra­zio­ni fan­no par­te del­la vita tan­to quan­to i momen­ti di feli­ci­tà? Come affron­ti­amo i momen­ti di frus­tra­zio­ne nella vita?


 

Ben­tor­na­ti a tut­ti colo­ro che sono tor­na­ti dal­le vacan­ze. Spe­ria­mo che abbia­te mol­te cose feli­ci da rac­con­ta­re. Spe­ria­mo che tut­to sia sta­to gius­to: il tem­po, il cibo, le escur­sio­ni, il let­to, l’u­nio­ne in fami­glia, in cop­pia o tra amici! Dopo le vacan­ze più bel­le, anche il ritor­no a casa è qual­co­sa di mol­to bel­lo per mol­ti: di nuo­vo le quat­tro mura fami­lia­ri, di nuo­vo il let­to fami­lia­re, di nuo­vo il cibo fami­lia­re – è tut­to così bel­lo. E anche le mam­me sono feli­ci quan­do i bam­bi­ni torn­a­no pres­to a scuo­la… Quan­te cose potrem­mo rac­cont­ar­ci sul­le gioie e for­se anche sul­le frus­tra­zio­ni del­le vacan­ze! Tut­to sem­bra­va mol­to più bel­lo nella home­page! Il tem­po era pes­si­mo e il cibo una delu­sio­ne. Il mate­r­as­so era trop­po duro… il ser­vi­zio era pes­si­mo! All’im­prov­vi­so qual­cu­no si amma­la o si veri­fi­ca un inci­den­te. Una vol­ta Ros­ma­rie si è rot­ta un dito del pie­de il pri­mo gior­no in spi­ag­gia… Che frus­tra­zio­ne! Oppu­re tut­to può ini­zia­re in modo sple­ndi­do. Tut­to è a pos­to: il cli­ma, l’al­log­gio, il cibo – ma poi, duran­te il pro­gram­ma del­le vacan­ze, suc­ce­de qual­co­sa. La mam­ma vuo­le leg­ge­re, il papà vuo­le agi­re. Gli inter­es­si sono così diver­si. Tut­ti han­no le loro esi­gen­ze. E ora? Chi vin­ce? Il più for­te? All’i­ni­zio si deglu­tis­ce a vuo­to, poi cado­no le prime frus­tran­ti paro­le e infi­ne si fa pesan­te! Nel­le fami­g­lie con bam­bi­ni, ques­ta situa­zio­ne è qua­si pre-pro­gram­ma­ta: più bam­bi­ni, più idee, nozio­ni e spe­ran­ze… e all’im­prov­vi­so l’u­mo­re va a roto­li! «Vor­rei tornare a casa!» – «Mi fa incaz­z­are, devo semp­re fare quello che vogli­o­no gli altri.…» Spe­ran­ze e aspett­a­ti­ve diver­se si scon­tra­no… Ques­to suc­ce­de nel­le vacan­ze più bel­le!!! Nono­stan­te le miglio­ri condizioni!!!

Ques­ta mat­ti­na vor­rei affronta­re con voi il tema del­la frus­tra­zio­ne e lo farò con un approc­cio in tre fasi:

  1. Espe­ri­en­za di frustrazione
  2. Com­bat­te­re la frustrazione
  3. Gesti­re la frustrazione

Esperienza di frustrazione

Si dice spes­so del­le vacan­ze: l’at­tesa è la gioia più gran­de e più bel­la! Per­ché dico­no ques­to? Ce lo imma­gi­nia­mo così bene in anti­ci­po… Voglia­mo ave­re mol­to tem­po a dis­po­si­zio­ne in vacan­za: per dorm­ire, per rilass­ar­ci, per diver­tir­ci, per fare cose… non vedia­mo l’o­ra! Abbia­mo gran­di spe­ran­ze e le nost­re aspett­a­ti­ve aumen­ta­no di gior­no in gior­no pri­ma del­la par­ten­za. E improv­vi­sa­men­te sia­mo pre-pro­gram­ma­ti dal­le nost­re idee! Per­ché? Per­ché sap­pia­mo esat­ta­men­te cosa vogliamo!

È esat­ta­men­te la stes­sa cosa nella vita di tut­ti i gior­ni. Non voglio affronta­re la ques­tio­ne solo in rela­zio­ne alle vacan­ze. Ci sono tan­te cose in cui spe­ria­mo: Che la nos­t­ra salu­te miglio­rerà. Che la situa­zio­ne sul lavoro cam­bierà. Che riuscia­mo a con­troll­a­re meglio il bud­get men­si­le… L’u­no o l’al­t­ro sono frus­tra­ti dal lavoro; ave­va­no imma­gi­na­to il lavoro in modo diver­so. Non han­no qua­si più tem­po per la loro vita per­so­na­le, per il silen­zio, lo sport e la famiglia!

Ed è simi­le nella vita di fede. Sia­mo pie­ni di spe­ran­ze e aspett­a­ti­ve spi­ri­tua­li! Abbia­mo avu­to buo­ne con­ver­sa­zio­ni con gli amici – ora spe­ria­mo che un gior­no ven­ga­no al cul­to. Sap­pia­mo che Dio ascol­ta le nost­re preg­hie­re. Ora ci aspet­ti­amo una ris­pos­ta cor­rispon­den­te da Lui. Nel cammi­no con Gesù, ci aggrap­pia­mo alle pro­mes­se del­la Bibbia. È lì, nero su bian­co… e anco­ra una vol­ta lo vivia­mo in modo diver­so e sia­mo frus­tra­ti. Ci aspet­ti­amo di spe­ri­men­ta­re Dio nella vita di tut­ti i gior­ni: al lavoro, nel quar­tie­re, in fami­glia, nel grup­po di casa, nel grup­po del­la chie­sa… eppu­re ne spe­ri­men­ti­amo così poco.

La spe­ran­za e l’at­tesa sono moto­ri di vita: sono in linea con la crea­zio­ne e mol­to posi­ti­vi! Dio cono­sce le nost­re spe­ran­ze e vuo­le che spe­ria­mo! La spe­ran­za è giu­sti­fi­ca­ta. Se non ci aspet­ti­amo più nulla e smett­i­amo di spe­r­a­re, all­o­ra non va tut­to bene! Soprat­tut­to quan­do si trat­ta di cose spi­ri­tua­li. Se rin­un­cia­mo alla spe­ran­za, ci allon­ta­nia­mo da Gesù. Ma dob­bia­mo resta­re con lui, per­ché pos­sia­mo impara­re mol­to da lui. Nes­su­no di noi, infat­ti, ha vis­suto un livel­lo di frus­tra­zio­ne simi­le al suo: la sua fami­glia ha pre­so le distan­ze da lui. I suoi dis­ce­po­li si com­porta­no in modo del tut­to anoma­lo. Il popo­lo di Dio, che dov­reb­be esse­re mol­to vici­no a lui, è in dis­par­te. I segu­aci entus­i­as­ti gli vol­ta­no improv­vi­sa­men­te le spalle.…

Alla fine, pos­sia­mo dav­vero chie­der­ci: le frus­tra­zio­ni fan­no par­te del­la vita tan­to quan­to i momen­ti di feli­ci­tà? Come affron­ti­amo i momen­ti di frus­tra­zio­ne nella vita?

Rilascio di frustrazione

Poi­ché non riuscia­mo a sop­port­are a lungo la frus­tra­zio­ne, abbia­mo svi­lupp­a­to del­le pseu­do-solu­zi­o­ni che ritenia­mo effi­ca­ci e utili.

a) C’è la soppressione.

Per amo­re del­la pace, sti­amo zit­ti e tenia­mo tut­to sot­to con­trol­lo. Fin­gi­a­mo al mon­do ester­no che tut­to vada bene, fin­ché non diven­ta dav­vero trop­po e un gior­no i nos­tri col­la­ri scop­pia­no. Ques­ta vol­ta il silen­zio non è oro, ma rot­ta­mi metal­li­ci! Nessuna solu­zi­o­ne: non funziona!

b) Oppu­re man­te­nia­mo le distanze.

Eviti­amo il pro­ble­ma. L’ab­bia­mo mes­so in secon­do pia­no. Non c’è comun­que solu­zi­o­ne, ecc. Ma nel pro­fon­do sia­mo ins­od­dis­fat­ti e delu­si. Nessuna solu­zi­o­ne – non è possibile!

c) Ci arren­dia­mo! Fac­cia­mo i con­ti con le cir­cos­tan­ze! – come dice il proverbio!

For­se è così che si pre­sen­ta la solu­zi­o­ne in ter­mi­ni di vacanze:

  • Andia­mo in vacan­za separatamente!
  • Mai più in una tenda!
  • Mai più al mare o altrove…!

Sem­bra una solu­zi­o­ne, ma non è così semplice!

 

Qua­le solu­zi­o­ne sta­te covan­do per la vos­tra frus­tra­zio­ne? Vuoi alz­ar­ti e andar­te­ne? Cam­bia­re lavoro? Cam­bia­re tua mog­lie? Cam­bia­re l’au­to? Cam­bia­re la chie­sa? Non tor­na­te mai in un pic­co­lo grup­po? Mol­la­re tut­to? Dimen­ti­ca­re tut­to? Andiamo!

Ci sono per­si­no esem­pi bibli­ci di ques­to: Pie­tro dis­se dopo la mor­te di Gesù: «Vado a pes­ca­re! Non mi inter­es­sa cosa ave­te in men­te, io vado a pes­ca­re!«Subi­to alcu­ni altri dis­ce­po­li van­no con lui. I dis­ce­po­li di Emma­us torn­a­no a casa. «Tut­to qui?! Andia­mo, non abbia­mo per­so nulla. Ciao!«Ci sono altri esem­pi trat­ti dal­la vita spi­ri­tua­le con­tem­po­ra­nea. Quan­ti cris­tia­ni han­no fat­to ope­ra di evan­ge­liz­za­zio­ne nel loro quar­tie­re, nella loro cer­chia di cono­s­cen­ti, ma nes­su­no è mai arri­va­to alla fede in Gesù. In ques­ta frus­tra­zio­ne si sono arre­si: «Tan­to non ser­ve a nulla!» O smet­to­no di pre­ga­re: «Tan­to non ser­ve a nulla!»

Silen­zio, rab­bia, rin­un­cia, azio­ni avven­ta­te: le con­se­guen­ze del­la frus­tra­zio­ne sono mol­te­pli­ci! Ecco per­ché è importan­te che la ter­za cosa che ci chie­dia­mo sia come affronta­re la frustrazione.

Gestire la frustrazione

Di Max Luca­do sono le seguen­ti rifles­sio­ni (da Max Luca­do, «For­med by God», Fran­cke-Ver­lag, 2004): Quan­do un vasaio incen­dia un vaso, deve tes­tar­ne la sta­bi­li­tà. Lo tira fuo­ri dal for­no e lo spin­ge con for­za. Se emet­te un suo­no can­ti­len­an­te, è fini­to. Se emet­te un suo­no sof­fo­ca­to, tor­na nel for­no. Una cas­set­ta del­le let­te­re vuo­ta, quan­do la pos­ta è attesa con urgen­za. Un ves­ti­to nuo­vo, indos­sa­to per la pri­ma vol­ta e già una lacri­ma! Una coin­ci­den­za fer­ro­vi­a­ria per­sa. Un pas­to fal­li­men­ta­re con gli ospi­ti. Una gran­de delu­sio­ne per le vacan­ze. Un alt­ro rifi­uto di una doman­da di lavoro. Ques­te posso­no esse­re spin­te mol­to for­ti. Ci han­no col­pi­to sen­za alcun preavviso!

Come pos­so affrontar­lo? Can­to in modo bril­lan­te? O mi dilungo con un dro­ne? Luca­do dà tre con­sig­li ai «Dumpf­lings» su come affronta­re la questione

  1. Comin­cia­te a ringra­zia­re per ogni sti­mo­lo, non con iro­nia e a den­ti stret­ti, ma con alle­gria! («Con­side­ra­te un motivo mol­to spe­cia­le per rallegrar­vi, fratel­li e sor­el­le, quan­do dove­te attra­ver­sa­re pro­ve di vario gene­re». Gia­co­mo 1:2 NGÜ). Per­ché ogni sti­mo­lo ci ricorda che Dio ci sta plas­man­do ed edu­can­do. Trae­te inseg­na­men­to da ogni soll­eci­ta­zio­ne. Ogni soll­eci­ta­zio­ne vi dann­eg­gia o vi avvan­tag­gia, a secon­da di come la clas­si­fi­ca­te e rispondete.
  2. Pen­sa­te a quan­do ci sono «ore di pun­ta» nella vos­tra vita. Come pos­sia­mo affronta­re ques­ti tem­pi? Arman­do­ci di una cari­ca sup­ple­men­ta­re di preg­hie­ra e non arrendendoci.
  3. Ricorda­te: tut­ti gli impul­si sono per il bene di chi ama e ser­ve Dio.

per quan­to riguar­da Max Lucado.

Vedia­mo: Una frus­tra­zio­ne non è una cata­stro­fe, ma un’oc­ca­sio­ne per anda­re a fon­do dei veri valo­ri. Le delu­sio­ni sono posi­ti­ve per­ché ci dis­il­lu­dia­mo e pos­sia­mo scar­ta­re un’il­lu­sio­ne. In ques­to modo pos­sia­mo ren­der­ci con­to del­la veri­tà su noi stes­si, sul­le nost­re fal­se aspett­a­ti­ve e desi­de­ri, così come sul­le nost­re rea­zio­ni sba­glia­te, sul nos­tro cat­tivo sti­le di vita o sul­le nost­re prio­ri­tà sba­glia­te. Se sia­mo frus­tra­ti, potrem­mo aver biso­g­no di una lun­ga pas­seg­gia­ta o di una stan­za tran­quil­la. O una con­tro­par­te con cui parl­a­re; pre­ga­re insieme.…

Così venia­mo

  1. in con­ver­sa­zio­ne con Dio. Dob­bia­mo tra­dur­re in paro­le la frus­tra­zio­ne di fron­te a lui. Gio­van­ni Bat­tis­ta sede­va in pri­gio­ne frus­tra­to. Gio­van­ni man­da­va per­so­ne a Gesù con le sue doman­de. Quan­to è bel­lo oggi poter parl­a­re con Gesù ovun­que. La frus­tra­zio­ne scio­g­lie la spe­ran­za come il ghi­ac­cio a ques­te tem­pe­ra­tu­re. Ma la preg­hie­ra fa risor­ge­re la spe­ran­za! Nella Paro­la di Dio tro­via­mo la fidu­cia per con­ti­nu­are a osa­re qual­co­sa e a fid­ar­ci di nuo­vo. Davan­ti a Dio sco­pria­mo anche dove abbia­mo fal­li­to e tro­via­mo il corag­gio di cor­reg­ger­ci o addi­rit­tu­ra di chie­de­re scu­sa. Così venia­mo di nuovo
  2. in una con­ver­sa­zio­ne con le per­so­ne che han­no con­tri­bui­to alla nos­t­ra frus­tra­zio­ne. Chi vive di per­do­no diven­ta più miser­i­cor­dio­so ver­so il prossi­mo. Anche a loro è con­sen­ti­to com­met­te­re erro­ri e spe­r­a­re nel per­do­no, pro­prio come a noi!

Dove ave­te spe­ri­men­ta­to ques­ti impul­si ulti­ma­men­te? Qua­li frus­tra­zio­ni usa Dio nella vos­tra vita? Dove vuo­le plas­ma­re il vos­tro carat­te­re? Vi augu­ro tan­ta pazi­en­za per la vos­tra situa­zio­ne, resta­te vici­ni a Gesù e con­ti­nua­te con Lui. Non dimen­ti­chi­amo­lo: Dio lavo­ra sul carat­te­re dei suoi fig­li attra­ver­so tut­to, sia attra­ver­so qual­co­sa che ti crea pro­ble­mi sia attra­ver­so qual­co­sa di cui puoi esse­re feli­ce. Come un vasaio, ha un solo obi­et­tivo con voi: for­ma­re un capolavoro!

Amen.

 

 

Possibili domande per i piccoli gruppi

  1. Rac­con­ta­te­vi espe­ri­en­ze frus­tran­ti e come le ave­te affrontate.
  2. Gesù ha spe­ri­men­ta­to la frus­tra­zio­ne – e i dis­ce­po­li? Contateli!
  3. Vi vie­ne in men­te qual­che esem­pio del­l’An­ti­co Testamento?
  4. Pre­pa­ra­te un elen­co di cose da fare, con un ordi­ne di prio­ri­tà in base alle azio­ni da intra­pren­de­re in caso di frustrazione.
  5. Ave­te per­so­ne con cui con­di­vi­de­re le vost­re frustrazioni?
  6. Rius­ci­te a vede­re dei van­tag­gi posi­ti­vi dal­le vost­re frustrazioni?