Data: 30 Giug­no 2019 | Pre­di­ca­to­re:
Serie: | Tes­to bibli­co: Matteo 8:23–27
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Sug­ge­ri­men­to: Ques­to ser­mo­ne è sta­to tra­dot­to auto­ma­ti­ca­men­te. Si pre­ga di nota­re che non pos­sia­mo accet­ta­re alcu­na responsa­bi­li­tà per l’ac­cu­ra­tez­za del contenuto.

Non tro­via­mo il vero ripo­so attra­ver­so un meto­do, ma attra­ver­so una per­so­na. Gesù vuo­le dar­ci il suo riposo.


Le vacan­ze esti­ve sono pro­prio die­tro l’an­go­lo. Un momen­to in cui desi­de­ria­mo veni­re a ripo­sa­re, rica­ri­ca­re le nost­re bat­te­rie e sfug­gi­re allo stress del­la vita quo­ti­dia­na. E con ques­to arri­va la doman­da su come fun­zio­na esat­ta­men­te. In ogni caso, mi fac­cio semp­re ques­ta doman­da. «Come pos­so tro­va­re la pace? Come pos­so speg­ne­re e rica­ri­ca­re le mie bat­te­rie?». I dis­ce­po­li si sono pro­ba­bilm­en­te pos­ti una doman­da simi­le quan­do erano con Gesù sul mare di Gali­lea. Ma si tro­va­ro­no di fron­te a un’in­quietu­di­ne com­ple­ta­men­te diver­sa: sta­va­no navi­gan­do nel mez­zo di una tempesta.

Impa­ria­mo ques­to in Matteo 8: 23All­o­ra Gesù salì sul­la bar­ca; i suoi dis­ce­po­li lo segui­ro­no e par­ti­ro­no. 24All’im­prov­vi­so sul lago si sca­tenò una vio­len­ta tem­pes­ta, tan­to che la bar­ca fu qua­si sepol­ta dal­le onde. Ma Gesù sta­va dor­men­do. 25I dis­ce­po­li si pre­ci­pi­ta­ro­no da lui e lo sve­gli­a­ro­no. «Signo­re», gri­da­va­no, «sal­va­ci, sia­mo per­du­ti! 26Ma Gesù dis­se loro: «Per­ché ave­te tan­ta pau­ra, o voi di poca fede?». Poi si alzò e mise il ven­to e le onde al loro pos­to. Ci fu un gran­de silen­zio. 27Ma il popo­lo chie­se con stu­po­re: «Chi è cos­tui, che per­si­no il ven­to e le onde gli obbe­dis­co­no?». (Matteo 8:23–27)

Nor­mal­men­te non spe­ri­men­ti­amo nien­te del gene­re. La mag­gi­or par­te dei dis­or­di­ni che spe­ri­men­ti­amo sono inter­ni. Una sfi­da al lavoro che non riuscia­mo a toglier­ci dal­la tes­ta. Una decis­io­ne importan­te che dob­bia­mo pren­de­re ma non sap­pia­mo come. Una mon­tagna di com­pi­ti che sareb­be sta­to meglio com­ple­ta­re ieri. Una media di voti che deve esse­re rag­gi­unta ma che è fuo­ri por­ta­ta. Un con­flit­to in fami­glia che ci cau­sa not­ti inson­ni. Anche se i nos­tri dis­or­di­ni sono mol­to diver­si, pos­sia­mo trar­re mol­to da ques­ta storia. 

Domanda per persona

Alla fine, la gen­te chie­de: «Chi è cos­tui che per­si­no il ven­to e le onde gli obbe­dis­co­no?». Tro­vo ques­ta doman­da enor­me­men­te affa­scinan­te! Il mio sareb­be sta­to più simi­le a: «Come fa ques­ta per­so­na a cal­ma­re le onde?». Ma pen­so che la doman­da sul­la per­so­na sia mol­to più importan­te di quella sul metodo.

Duran­te il mio app­ren­di­sta­to come tec­ni­co di labo­ra­to­rio di fisi­ca, ho spe­ri­men­ta­to un esem­pio mol­to impres­sio­n­an­te di ques­to. Mi è sta­to dato il com­pi­to di svi­luppa­re un porta­cam­pio­ni per appli­ca­zio­ni ad alta tem­pe­ra­tura. Nes­su­no nel mio grup­po di ricer­ca sape­va dav­vero come far­lo – e cer­ta­men­te non io. Così ho ini­zia­to in un pos­to e ho abboz­za­to varie idee. Pres­to fu chia­ro che avrem­mo dovu­to sal­da­re mol­te cose. Ma c’era un grosso pro­ble­ma: non ne sape­vo dav­vero nulla. Ero come un asi­no su una mon­tagna. Sov­r­ac­ca­ri­co puro. Non sape­vo come dove­va fun­zio­na­re – ma sape­vo chi pote­va aiut­ar­mi. Attra­ver­so un po» di vit­ami­na B, ho preso

 

Mi sono mes­so in con­tat­to con Mar­kus, il capo del­la sal­da­tu­ra. È sta­to mol­to dis­po­ni­bi­le e mi ha invi­ta­to a una riunio­ne. Ho stam­pa­to i miei diseg­ni, seg­na­to tut­te le ambi­gui­tà e mi sono incont­ra­to con lui. I fog­li tra­boc­ca­va­no di pun­ti inter­ro­ga­ti­vi. Ma ero con la per­so­na gius­ta. Dopo cir­ca un’o­ra, tut­te le mie doman­de han­no avu­to una ris­pos­ta e mol­ti pro­ble­mi sono sta­ti risol­ti. Non sape­vo come – ma sape­vo chi. E improv­vi­sa­men­te i pro­ble­mi si sono qua­si risol­ti da soli.

È mol­to più importan­te chie­de­re del­la per­so­na piut­tosto che del meto­do. La doman­da è: «Chi può darmi la pace?» inve­ce di «Come pos­so tro­va­re la pace?».

Risposta in Gesù

Se guar­dia­mo nella Bibbia, tro­via­mo anche una ris­pos­ta. Gesù stes­so dice in Matteo 11:28: «Veni­te a me, voi tut­ti che sie­te affati­ca­ti e cari­chi! Io ti darò ripo­so». Così tro­via­mo una per­so­na alla nos­t­ra doman­da: Gesù. Pro­prio come è sta­to in gra­do di cal­ma­re i pro­ble­mi sul lago, egli cal­ma anche i nos­tri pro­ble­mi inte­rio­ri. Con lui tro­via­mo la vera pace.

E con ques­to, cam­bia anche la nos­t­ra linea di visio­ne. Non ci chie­dia­mo più come pos­sia­mo veni­re a ripo­sa­re e come pos­sia­mo fare rif­or­ni­men­to. Non giria­mo più intor­no a noi stes­si. Quan­do comin­cia­mo a fare la doman­da sul­la per­so­na, guar­dia­mo lon­ta­no da un meto­do e ver­so Gesù. Anche quan­do intor­no a noi è inquie­to e tem­pesto­so, Gesù ci dà pace. Ques­to è il suo genio: la sua pace e la sua cal­ma ent­ra­no in noi. La sua pace entra in noi. Ecco per­ché tro­via­mo la vera pace non attra­ver­so un meto­do, ma in una per­so­na. In Gesù.